- Novembre 19, 2015
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Politiche giovanili – Fassino: “Accordo Anci Dipartimento gioventù per ripartizione fondo 2014, 6,5 mln ai Comuni ”
“Oggi firmiamo un accordo tra Anci e Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile ...“Oggi firmiamo un accordo tra Anci e Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale per l’utilizzo di risorse finalizzate a progetti che in particolare si rivolgono ai giovani”. Lo ha detto il presidente dell’Anci e sindaco di Torino Piero Fassino nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’accordo per la destinazione della quota del Fondo Nazionale Politiche Giovanili 2014 e delle economie recuperate da accordi di anni precedenti, in quanto non utilizzate, che tornano quindi a disposizione dei progetti curati dall’Anci in favore dei Comuni, Città metropolitane e Enti di area Vasta.
“Dal 2007 ad oggi – ha spiegato Fassino – il Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili ha concretamente contribuito ad innalzare la quantità e la qualità degli interventi rivolti ai giovani da parte delle amministrazioni comunali. Con il coordinamento dell’Anci, a cui è affidata la gestione del riparto comunale del Fondo, fino ad oggi sono stati avviati oltre 370 progetti gestiti direttamente da Comuni, la maggior parte dei quali ormai conclusi. Le risorse totali messe in gioco, al netto del cofinanziamento locale che varia in base ai singoli programmi, ammontano a oltre 45 milioni di euro”.
“Dopo alcune anni nei quali la dotazione del Fondo si era andata progressivamente riducendo – ha sottolineato il presidente Anci – grazie all’impegno del Sottosegretario Bobba e del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale le risorse a disposizione dei Comuni per interventi sono tornate ad aumentare, anche grazie al recupero di economie generatesi in precedenti annualità.
Fassino ha, infine, ricordato che il “10 settembre scorso l’Anci ha sottoscritto un accordo finalizzato rafforzare un approccio alle politiche giovanili che non considera più i giovani come meri beneficiari di attività o servizi resi disponibili dalle amministrazioni o da altri soggetti pubblici e privati, bensì li rende protagonisti di processi di pianificazione e realizzazione di interventi che incidono direttamente nel contesto territoriale in cui questi vivono”.
“La collaborazione con Anci si è rafforzata e qualificata negli anni e ci ha permesso di condividere i progetti che oggi costituiscono una rete importante”, ha detto il sottosegretario al Lavoro e Politiche sociali con delega alle politiche giovanili Luigi Bobba che insieme a Fassino ha illustrato l’accordo, focalizzando l’attenzione sulla necessità di investire nella creatività e nel talento dei giovani e nella rigenerazione degli spazi urbani per il rilancio delle città, perché questi sono “progetti non per i giovani ma con i giovani”.
L’Accordo fra Anci e Dipartimento ha una dotazione complessiva di 6.518.863,30 euro, e prevede 4 linee di attività: Finanziamento di progetti di partecipazione giovanile e innovazione sociale mediante scorrimento di precedenti Avvisi pubblici Anci per un valore di 1.018.863,30 euro; Scuola per giovani amministratori per un valore di 500.000 (l’accordo stipulato a valere sul riparto 2014 del Fondo Nazionale Politiche Giovanili permetterà di dare continuità e potenziare le attività della Scuola; in particolare saranno realizzati); progetti di sviluppo della creatività giovanile per la rigenerazione urbana con una dotazione di 2.393.680 euro per creare le condizioni favorevoli allo sviluppo dei talenti e delle professioni artistiche e la valorizzazione delle città, soprattutto relativamente alle zone che soffrono maggiormente di situazioni di difficoltà. Infine, progetti di innovazione sociale, prevenzione e contrasto al disagio giovanile per città metropolitane ed enti di area vasta con una dotazione di 2.150.000 euro per avviare esperienze che, integrandosi con le linee di sviluppo generali che si stanno definendo nei Piani strategici sui quali le città metropolitane stanno attualmente lavorando, possano successivamente entrare a regime ed essere stabilizzate. (fdm)