• Febbraio 19, 2019
di anci_admin

Polizia locale

Ministero Interno, le richieste di rimborso su equo indennizzo vanno inviate entro il 31 marzo 2019

Le richieste devono fare riferimento alle spese dell’anno precedente. Le somme sono rimborsate a ciascun Comune richiedente, sulla base delle certificazioni inviate. Il Ministero dell’Interno effettuerà controlli anche a campione verso i Comuni che presentano un andamento della spesa elevato.

La Direzione centrale della finanza locale del Ministero dell’Interno ha diramato lo scorso 15 febbraio la circolare n. 4/2019 per fornire istruzioni e riepilogare gli adempimenti da parte dei Comuni in merito alla corresponsione al personale della Polizia municipale dell’equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio.
L’ equo indennizzo e il rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, si ricorda, sono stati ripristinati dalla L. 48/2017. Il successivo decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 4 settembre 2017 ha poi individuato i criteri e le modalità di rimborso delle spese sostenute dai Comuni per la corresponsione di tali istituti per eventi verificatesi a partire dal 22 aprile 2017.
Sono legittimati alla richiesta di rimborso solo i Comuni. L’invio della richiesta è obbligatorio solo per quei Comuni che intendono chiedere il contributo. In particolare, va compilata la certificazione come da modello A allegato al decreto interministeriale, firmata dal Segretario comunale e dal Responsabile del servizio finanziario. La richiesta va trasmessa esclusivamente con modalità telematica tramite il Sistema certificazioni enti locali (Area Certificati TBEL, altri certificati), accessibile dal sito internet della Direzione Centrale della Finanza Locale, alla pagina https://dait.interno.gov.it/finanza-locale.
Le richieste devono essere inviate entro le ore 24.00 del 31 marzo 2019, con riferimento alle spese sostenute nell’anno precedente. I Comuni che avessero necessità di rettificare il dato già trasmesso possono formulare, sempre telematicamente ed entro e non oltre il termine del 31 marzo p.v., una nuova richiesta che annulla e sostituisce la precedente.
Le somme sono rimborsate a ciascun Comune richiedente, sulla base delle certificazioni inviate. Il Ministero dell’Interno effettuerà controlli anche a campione verso i Comuni che presentano un andamento della spesa elevato. Ove dal monitoraggio si rilevassero spese non ammissibili al rimborso, provvederà al recupero delle suddette somme, a valere sui trasferimenti a qualsiasi titolo dovuti al comune interessato.


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