• Gennaio 3, 2017
di anci_admin

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Welfare – Vecchi a ‘La Radio ne parla’: “Risposte categorie fragili su spalle Comuni ma ultime misure marcano inversione trend”

“Negli ultimi dieci anni, la capacità di risposta ai bisogni di alcune categorie social...

“Negli ultimi dieci anni, la capacità di risposta ai bisogni di alcune categorie sociali più fragili, dai minori non accompagnati, alle persone non autosufficienti ed agli anziani, è ricaduta quasi interamente sulle spalle e sui bilanci dei Comuni”. Lo ha detto Luca Vecchi sindaco di Reggio Emilia e delegato Anci al welfare, intervenendo alla trasmissione radiofonica La radio ne parla in onda questa mattina su Rai Radio Uno e dedicata alle misure di sostegno al welfare contenute nella legge di Bilancio e nel decreto Milleproroghe.
Ricordando come il livello dei servizi offerti alle comunità varia da territorio a territorio, Vecchi ha sottolineato l’importanza del rapporto diretto tra i cittadini ed i servizi di assistenza. “La cultura dei servizi alla persona è decisiva per interrompere il trend di processi involutivi come la regressione delle nascite e l’avviamento al lavoro delle donne. Il fatto che a Reggio Emilia ci siano il più alto tasso di scolarizzazione negli asilo nido e di occupazione femminile in Europa – ha ricordato il sindaco reggiano – è frutto di una relazione storica e permanente”.
Quanto poi al quadro delle risorse, il delegato Anci pur ribadendo che “veniamo da anni di impoverimento di risorse pubbliche e di  provvedimenti frammentari”, ha riconosciuto una sterzata nell’ultimo triennio sul tema del welfare: “Basti pensare alla legge sul ‘Dopodinoi’, ai provvedimenti sulla povertà ed il terzo settore, oltre al rifinanziamento dei fondi su non autosufficienza, famiglia e disabilità. La stessa ultima legge di bilancio ha stanziato risorse maggiori rispetto agli anni precedenti. Ci siamo rimessi in marcia – ha concluso Vecchi  – ma non dobbiamo dimenticare che usciamo da anni di forte crisi in cui si è notevolmente allargata la platea de cittadini che ricorrono all’aiuto dei servizi comunali”. (gp)