- Gennaio 31, 2013
Notizie
Welfare – Oggi a Milano un seminario studio su educazione per adolescenti e giovani
“E l’educazione? Per un nuovo welfare attento ad adolescenti e giovani”. È ...“E l’educazione? Per un nuovo welfare attento ad adolescenti e giovani”. È il titolo del seminario di studio promosso da Vita Magazine, Fondazione Exodus, Comunità Casa del Giovane, Fondazione Promozione e Solidarietà Umana, Relazione Impresa Sociale, Comunità Fraternità – Associazione Saman e Associazione Comunità il Gabbiano svoltosi questa mattina a Milano alla presenza dei candidati presidenti regionali, rappresentanti di Associazioni giovanili, oratori, Centri Diurni e Comunità, Reti territoriali, Università e Istituzioni.
“Tutti insieme con l’obiettivo di cominciare un percorso comune sull’educazione”, ha sottolineato Franco Taverna, Fondazione Exodus, sottolineando come questo tema, declinato in politica vuol dire passi concreti “dare pieno valore alla nostra scuola che può assolvere al suo dovere, può garantire veramente il diritto allo studio, solo a partire da una formazione costante per i docenti alla qualità della relazione con gli alunni e in ricerca di programmi personalizzati specialmente per i ragazzi che hanno particolari difficoltà”.
Educare però non è solo una priorità legata al mondo scolastico. La crisi che investe, in particolare i giovani, chiede sforzi che superino la sola questione didattica. “È necessario pensare delle politiche giovanili del lavoro che abbiano come indicatore fondamentale di programmazione l’inclusione”, chiarisce Pietro Maria Farneti, dell’Associazione Risvegli Onlus.
“Bisogna ripristinare e sostenere la possibilità di tirocini lavorativi – ha detto Farneti – strutturare interventi flessibili di inclusione formativa e lavorativa, sostenere forme di incentivazione fiscale significative per le aziende che impiegano giovani, consentire e promuovere percorsi formativi serali, brevi, focalizzati sulle competenze che coniughino contemporaneamente il lavoro e l’addestramento”.
Il tavolo ha poi affrontato quella che è a tutti gli effetti un’emergenza sociale urgente: il gioco d’azzardo. “Siamo impegnati da tempo sull’educazione dell’uso del denaro, la promozione di stili di vita e sull’accompagnamento delle persone indebitate”, ha spiegato Luciano Gualzetti di Caritas Ambrosiana rimarcando che “bisogna però dare una risposta forte a quello che è forse il segnale più drammatico delle due crisi dei nostri giorni, quella economica e quella culturale». A fargli eco Simone Feder, della Casa del Giovane di Pavia che ha fornito alcuni dati. “Il mercato del gioco in Italia è cresciuto negli ultimi 10 anni grazie ad una colossale opera di legalizzazione – ha detto Feder – e per questo, bisogna assolutamente avviare una riflessione seria e ponderata. Non si può accettare che il 15% dei ragazzi di 11 anni abbia già premuto quel pulsante. Una legge che impedisca ai nostri figli di ammalarsi è doverosa e una posizione educativa chiara e decisa è necessaria”. A fare gli onori di casa Riccardo Bonacina direttore di Vita che ci ha tenuto a sottolineare l’esigenza di un Servizio Civile Universale, “serve subito una legge sul modello del Servizio civile europeo. In Italia i giovani dai 18-28 anni sono 9 milioni. Una risorsa straordinaria senza cui è impossibile immaginare qualsiasi ripresa. Regione, enti locali, enti del terzo settore, Università e scuole, lavorino insieme per una leva civica a servizio delle comunità”. (com)