• Aprile 7, 2016
di anci_admin

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Welfare – Cicchi (ass. Perugia): “Bene inclusione attiva, ma su governance territoriale serve approccio integrato”

“Lo strumento del Sostegno all’inclusione attiva (Sia) rappresenta una misura positiva c...

“Lo strumento del Sostegno all’inclusione attiva (Sia) rappresenta una misura positiva che colma una rilevante lacuna nel sistema nazionale di welfare. Ma il governo la accompagni con altri strumenti di supporto ai Comuni ed agli ambiti territoriali, nel fornire adeguata assistenza ai cittadini che si rivolgono sempre più numerosi alle strutture territoriali”. Lo ha evidenziato l’assessore ai servizi sociali del Comune di Perugia, Edi Cicchi, che ha partecipato alla Camera ad un convegno su ‘Vie nuove per un nuovo welfare’ organizzato dal Centro nazionale per il volontariato.
“La Sia ha un approccio innovativo che parte dalla singola persona – ha ricordato Cicchi – prendendo in carico nuclei familiari che hanno minori in condizioni di povertà con un patto sociale mirato all’inclusione attiva”.
Proprio questa ‘nuova filosofia’, che supera una mera logica assistenziale, comporta “la messa a punto di percorsi personalizzati con il coinvolgimento di equipe multidisciplinari su progetti non generici ma su misura, cosa che richiede l’adeguata formazione del personale coinvolto. Serve un adeguamento della governance dei servizi territoriali, altrimenti – spiega l’assessore perugino – gli uffici dei Comuni rischiano di venire travolti da un impatto notevole, visto che il tema della povertà negli ultimi anni si è fatto sentire in modo importante”.
Da qui l’auspicio di nuovi strumenti “tanto nazionali quanto regionali che accompagnino la Sia, una misura comunque importante con cui il governo consente di avviare ad inclusione soggetti socialmente fragili, che finora – conclude Cicchi – non potevano fruire di alcuna assistenza mirata”. (gp)