• Dicembre 16, 2013
di anci_admin

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Welfare – Anci Piemonte incontra i parlamentari locali: “Si facciano latori della sofferenza del nostro territorio”

Livelli essenziali di assistenza, non autosufficienze, vecchie e nuove povertà, emergenza abi...

Livelli essenziali di assistenza, non autosufficienze, vecchie e nuove povertà, emergenza abitativa, minori stranieri. Sono solo alcuni dei temi affrontati nell’incontro di questa mattina promosso da Anci e nel quale si sono riuniti numerosi parlamentari e i sindaci del Piemonte. L’incontro è stato aperto dal sindaco di Torino e presidente nazionale Anci, Piero Fassino, e vi ha preso parte anche l’assessore regionale alla Sanità, Ugo Cavallera (consulta le schede oggetto dell’incontro).
Alta la presenza dei sindaci, da quelli di capoluogo di provincia ai piccoli comuni che rappresentano la rete del variegato territorio piemontese, e ognuno di loro ha sottolineato quanto sia estremamente delicato e preoccupante il contesto in cui operano oggi le loro amministrazioni.
“Anci Piemonte ha voluto incontrare i parlamentari perché si facciamo latori della sofferenza del nostro territorio, dai comuni grandi a quelli piccoli – ha spiegato Elide Tisi vicepresidente di Anci Piemonte -. In tema di assistenza domiciliare per le persone non autosufficienti, Tisi ha chiesto a nome dei comuni piemontesi che “non venga avviata una riforma del sistema delle cure domiciliari in lungoassistenza che metta in discussione la natura di livelli essenziali (LEA), mentre risulta sicuramente più opportuno modificare  quelle disposizioni che comportano una rivalutazione al ribasso della condizione e dei livelli assistenziali finora riconosciuti alle persone non autosufficienti”.
Nel merito delle nuove e vecchie povertà l’Anci Piemonte ha evidenziato la necessità  di  estendere le sperimentazioni di strumenti di contrasto alle povertà (carta acquisti) a tutti i Comuni purché  attivate  in un ambito di politiche di inclusione attiva. Inoltre  sul tema del disagio abitativo  servono risposte urgenti. Gli amministratori – hanno ricordato  nei loro interventi i Sindaci – sono in prima linea e quotidianamente si confrontano con persone in difficoltà, e le famiglie sfrattate o in attesa di abitazione stanno aumentando in modo preoccupante”. (com)