- Marzo 21, 2016
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Vittime della mafia – XXI Giornata Memoria, Pavanello: “Dai banchi di scuola ai Municipi per costruire la legalità”
"Anci Veneto aderisce alla XXI Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vit..."Anci Veneto aderisce alla XXI Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle Mafie, organizzata dall’associazione Libera e da Avviso Pubblico. Ricordare chi ha pagato con la vita per svolgere il proprio lavoro e per la collettività è un atto di rispetto e responsabilità. Sono donne e uomini che con il loro sacrificio riempiono di valore e significato le parole giustizia, legalità, solidarietà”. Lo ha detto Maria Rosa Pavanello, presidente di Anci Veneto.
“In Veneto – ha proseguito Pavanello – sono tantissime le iniziative che saranno realizzate dalle scuole in occasione di questa ricorrenza. Un segnale di speranza, di concreto impegno e di consapevolezza che parte dai banchi di scuola. Uno stimolo per le nostre comunità e per le istituzioni a sostegno di una società libera. La forza delle mafie, la loro capacità di conquista e di penetrazione in nuovi sono dovute anche, e soprattutto, alla scarsa informazione e formazione che si fa su questi argomenti, a tutti i livelli. Le proporzioni del fenomeno, spesso, sono sottostimate dalla popolazione, le sue caratteristiche sono in gran parte ignorate. E questo, inevitabilmente, ci rende vulnerabili, tutti”.
“Costruire la legalità – ha aggiunto la presidente di Anci Veneto – è la nostra vera arma di difesa, la prima da sguainare. Dunque, il posto migliore da cui partire con la lotta alle mafie è proprio la scuola, luogo per eccellenza deputato a formare i nostri giovani, che deve fare di loro dei cittadini migliori. E tutto ciò non può avvenire, oggi, senza un adeguato percorso informativo e culturale sul contrasto alle mafie”.
“Anci Veneto – ha sottolineato – per confermare il proprio sostegno, parteciperà alla prima Giornata regionale della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle Mafie che si terrà mercoledì 23 marzo a Venezia”.
Infine per Pavanello, “è fondamentale specificare che anche l’intimidazione è una vera e propria violenza. Negli ultimi tempi, siamo testimoni di casi di avvertimenti, a volte anche a sfumature mafiose, nei confronti dei nostri sindaci che vengono minacciati solo perché adempiono correttamente al loro compito. È assolutamente allarmante e grave riscontrare come la figura del sindaco, così come per qualsiasi altra istituzione pubblica, possa essere destinatario di violenza nello svolgimento dei suoi doveri pubblici a favore della collettività”.
“Anci – conclude la presidente – esiste e lavora ogni giorno anche per sostenere sindaci e comuni anche in queste difficili situazioni. Perché nessuno, anche se coraggioso come si sono sempre dimostrati i nostri sindaci, deve essere lasciato solo in quelle situazioni,
di fonte alla criminalità organizzata, alla sua violenza. È assieme, dai banchi di scuole ai municipi, che la sconfiggeremo”. (com/fdm)