- Novembre 26, 2014
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Violenza donne – Giornata internazionale. Zajczyk (Milano): “Il Comune in prima fila nella prevenzione e contrasto”
“Il Comune di Milano, insieme alla città intera ha deciso di essere in prima fila con a...“Il Comune di Milano, insieme alla città intera ha deciso di essere in prima fila con azioni di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne. Numerose le associazioni presenti sul territorio che si occupano di violenza cui possibile rivolgersi per richiedere informazioni, trovare sostegno e un supporto adeguato per consulenze legali e psicologiche”.
Francesca Zajczyk, delegata del sindaco di Milano alle Pari Opportunità prosegue: “il fenomeno della violenza domestica è spesso sottovalutato e sottostimato, e poco spesso denunciato. Coinvolge donne di ogni età, religione, classe sociale e situazione socio-economica o culturale. È dunque importante sfatare il tradizionale stereotipo della vittima debole, fragile ed economicamente dipendente. L’esistenza di un rilevante numero di donne autonome, in posizioni lavorative di prestigio, emancipate e istruite che rimangono in situazioni di grave abuso e maltrattamento domestico ci costringe a riconsiderare il fenomeno e ad inserirlo fra le priorità nell’agenda politica”.
La delegata del sindaco Pisapia spiega che il Comune di Milano “ha messo al centro dell’attenzione anche il tema della pubblicità sessista, potenziale veicolo culturale di steretipi e comportamenti violenti, come hanno messo in luce anche le istituzioni dell’Unione europea, in particolare con la Risoluzione del 3 settembre 2008 sull’impatto del marketing e della pubblicità sulla parità tra donne e uomini e la Risoluzione del Parlamento del 12 marzo 2013 sull’eliminazione degli stereotipi di genere nell’Unione europea.
Insieme alla sensibilità dell’opinione pubblica – precisa – cresce l’esigenza di porre vere e proprie regole normative al fine di evitare un utilizzo dell’immagine discriminatoria e offensiva.
In questo quadro la giunta di Palazzo Marino ha approvato il 28 giugno 2013 la Delibera Indirizzi fondamentali in materia di pubblicità discriminatoria e lesiva della dignità della donna, che individua alcuni semplici criteri per la valutazione dei messaggi da affiggere sugli spazi in carico all’amministrazione comunale”. E aggiunge: “siamo ben consapevoli che la strada è ancora lunga e tortuosa, su tutti i fronti, ma solo con un lavoro culturale ed educativo, che si rivolga a tutte le fasce della popolazione, dai giovanissimi ai meno giovani, uomini e donne, é possibile creare le basi per un’azione efficace contro violenza, diseguaglianze, discriminazioni, sessismo, fino alla loro sconfitta”. (com)