- Novembre 28, 2014
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Violenza donne – Giornata internazionale, Roseo (Cuneo): “Attivi sul territorio con iniziative concrete”
“In Europa ogni giorno 7 donne vengono uccise dal proprio partner e l’Italia vanta il tr...“In Europa ogni giorno 7 donne vengono uccise dal proprio partner e l’Italia vanta il triste primato di oltre 120 donne uccise ogni anno. È importante prendere coscienza della drammaticità del fenomeno, che purtroppo vede una crescente espansione anche nel cuneese. I dati 2013 dell’associazione Telefono Donna Cuneo riguardanti il problema della violenza sono allarmanti: 108 donne hanno contattato l’associazione, 4 i casi di stalking segnalati, 25 di violenza fisica da parte di mariti, conviventi, ex partner o familiari, 12 i casi di mancato sostegno economico, 38 di violenza verbale e psicologica, 1 di violenza sessuale da parte di un conoscente. In 7 casi si denuncia una precaria situazione economica per dipendenza da gioco d’azzardo da parte di un familiare, con conseguente aumento della violenza”.
A presentare lo scenario è l’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Cuneo Gabriella Roseo che spiega: “da anni l’assessorato è attivo sul territorio con iniziative di sensibilizzazione, ma soprattutto con un ruolo di coordinamento per analizzare i bisogni, reperire risorse e fornire un aiuto concreto.
Nel 2008 il Comune ha istituito la Rete Antiviolenza composta dagli operatori locali che ha la funzione di garantire un supporto più completo e omogeneo alle vittime, permettendo interventi sempre più efficaci e rispondenti alle necessità del momento. La Rete vuole infatti far arrivare alle donne il messaggio che non sono sole ed esiste una rete di aiuto locale che può sostenerle. Tra le iniziative più importanti promosse dalla Rete, i 52 corsi di autodifesa femminile organizzati dal 2008 ad oggi, il progetto di coinvolgimento dei giovani delle scuole di Cuneo e l’adesione al progetto SVOLTA, che ha favorito l’autonomia economica di donne vittime di violenza con un percorso di inserimento lavorativo attraverso tirocini e formazione professionale.
Inoltre, da marzo 2014 è attiva sul territorio comunale una casa segreta, la Casa Rifugio Fiordaliso,luogo in cui le donne che vivono situazioni di grave pericolo e devono allontanarsi dalla propria abitazione possono trovare alloggio, oltreché aiuto e assistenza di personale qualificato.
In questo clima di crescente consapevolezza si afferma sempre di più la violenza alle donne come un fenomeno di natura sociale e culturale, da combattere con una strategia che deve vedere le istituzioni in grado di promuovere politiche adeguate. A questo proposito – conclude l’assessora – il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno riguardante la costituzione di parte civile del Comune nei procedimenti penali per femminicidio e per atti di violenza sulle donne e sui minori”. (com)