• Luglio 6, 2017
di anci_admin

Notizie

#VIConferenzaIfel – Gli interventi di Fiorillo, Rivosecchi, Antonini, Bordignon e Bilardo

“Dal 2011 i Comuni italiani hanno scelto di indirizzarsi verso un sistema perequativo che si b...

“Dal 2011 i Comuni italiani hanno scelto di indirizzarsi verso un sistema perequativo che si basasse principalmente su uno schema orizzontale, così da poter rendere il sistema della finanza locale indipendente dallo Stato centrale.” Lo ha detto Fabio Fiorillo, Assessore al bilancio del Comune di Ancona e professore di scienza delle finanze presso l’Università delle Marche, intervenendo nel corso durante la VI Conferenza sulla finanza e l’economia locale Ifel-Anci in corso di svolgimento a Roma.
Ai lavori hanno preso parte anche Guido Rivosecchi, professore di diritto costituzionale presso l’Università Lumsa di Palermo, e Luca Antonini docente di diritto costituzionale presso l’Università degli studi di Padova. “La legge 42 del 2009 – ha spiegato Rivosecchi – ha rappresentato un importante momento di attuazione dell’articolo 119 della Costituzione Italiana, colmando un vuoto lamentato a vari livelli”. “Le norme costituzionali – ha aggiunto a conclusione del suo intervento – sono poste a presidio dell’autonomia finanziaria e tributaria degli enti locali, questi ultimi operano in autonomia secondo principi di coordinamento stabiliti”. 
Anche Luca Antonini si è soffermato sullo stato attuale della legge 42/2009: “oggi – ha detto – di questo impianto normativo permangono solo macerie”. “La finanza locale – ha sottolineato il professor Antonini – vive un contesto drammatico, al limite dello stato di diritto. Inoltre – ha concluso – la recente legislazione anti-crisi italiana ha ridotto i Comuni italiani ad invalidi di diritto pubblico”.
Durante il dibattito è intervenuto anche Massimo Bordignon, professore di scienza delle finanze presso l’Università Cattolica di Milano, il quale ha posto l’attenzione sull’evoluzione della spesa delle Amministrazione Pubbliche degli ultimi anni. “Dall’osservazione dei dati – ha affermato Bordignon –  emerge in modo chiaro che, nel periodo compreso tra il 2000 e il 2009, il tasso di crescita media nominale della spesa corrente primaria è stato piuttosto elevato”. Dai dati offerti da Bordignon è possibile osservare anche il tasso di crescita degli investimenti fatti dai Comuni italiani nell’ultimo periodo, da cui emerge una tendenza piuttosto negativa infatti: “Gli investimenti dei Comuni – ha concluso il professore – si sono ridotti in media del 1,4%”.
In conclusione Salvatore Bilardo, Ispettore generale capo della Ragioneria generale dello Stato, è intervenuto soffermandosi sullo stato attuale degli investimenti pubblici. “Individuare quali siano le difficoltà che impediscono lo sviluppo degli investimenti pubblici – ha spiegato Bilardo – è una delle nostre principali priorità. Differenti sono le cause – ha detto a conclusione dell’intervento – a cui poter ricondurre l’attuale crisi degli investimenti, tra queste la carenza di risorse, di cui bisogna prendere atto, e l’introduzione del nuovo Codice degli appalti pubblici”. (rr)