- Febbraio 16, 2017
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Urbact – La buona spesa dei fondi comunitari e le città campane, appuntamento domani a Napoli
Nell’attuale contesto politico ed economico, l’utilizzo sapiente delle opportunità...Nell’attuale contesto politico ed economico, l’utilizzo sapiente delle opportunità finanziarie offerte dall’Unione europea rappresenta un’occasione decisiva per i contesti urbani e regionali dell’Europa meridionale. Se spesso a fare notizia sono soprattutto le inefficienze nell’utilizzo di tali risorse, nel quadro delle politiche di sostegno allo sviluppo urbano sostenibile la Campania rappresenta una delle regioni più virtuose in Italia, capace di sostenere la realizzazione di forme di governance partecipata e inclusiva grazie a programmi europei come Urbact e Urban Innovative Actions.
Napoli, Casoria, Ercolano e Pozzuoli sono i quattro comuni che stanno portando avanti in questi mesi alcuni tra i progetti più interessanti di innovazione urbana, capaci di definire modelli virtuosi anche per altre realtà italiane e in particolare del Mezzogiorno. Caratteristica comune di questi progetti, cofinanziati dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale, è il coinvolgimento attivo di cittadini e stakeholder nella realizzazione di percorsi di partecipazione e di scambio con altre realtà urbane europee, con l’obiettivo di definire una serie di azioni attorno alle quali ruoteranno le principali strategie di innovazione urbana del futuro. Dalla rigenerazione dell’ex Ospedale militare nei Quartieri Spagnoli con il progetto 2nd Chance, dedicato alla riqualificazione delle grandi strutture dismesse nei centri storici, fino al coinvolgimento dei giovani nelle strategie di rilancio urbano a Ercolano e nella creazione di nuovi spazi verdi a Casoria o ancora alla creazione di occupazione nell’Agrocity che sorgerà a Monteruscello: il tutto a partire dalla collaborazione con medie e grandi realtà europee, da Porto a Dubrovnik passando per Barcellona e Anversa, stabilendo così un quadro di relazioni che rimettono i nostri territori al centro del dibattito urbano europeo.
Il confronto su tali progetti promosso dall’Anci, punto di contatto nazionale del programma Urbact, venerdì 17 presso Palazzo San Giacomo nel quadro del Tavolo regionale Urbact costituisce una tappa importante di un vero e proprio roadshow dell’innovazione urbana partecipata che ha finora coinvolto oltre duecento amministratori locali dalla Liguria alla Sicilia. Favorire l’inserimento dei progetti emersi da percorsi di dialogo locale strutturati nel quadro della programmazione regionale presente e futura costituisce un ulteriore tassello in quella governance multilivello che ha visto proprio la Campania, dai PIU Europa in poi, capace di alzare l’asticella nei meccanismi di collaborazione tra diversi livelli istituzionali in favore dello sviluppo urbano. Il confronto tra sistema dei comuni e Regione si arricchisce così di una serie di esperienze sul campo spesso poco conosciute al di fuori del circuito degli addetti ai lavori ma che costituiscono una parte significativa dell’impegno dei territori in chiave europea. L’evoluzione graduale verso una progettazione di qualità, capace di concepire la partecipazione civica come un elemento distintivo di un nuovo modello di governance, costituisce l’elemento principale di una nuova e più concreta visione del ruolo dell’Europa nelle città: non più bancomat per progetti di dubbia qualità ma attivatrice di risorse e capacità per comuni che si riscoprono facilitatori di processi di innovazione già in corso sui territori e aggregatori di saperi, energie e interventi realmente capaci di migliorare la qualità della vita delle persone, nei centri storici come nelle cinture urbane. (com)