- Aprile 12, 2013
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Urbact – Città italiane protagoniste al training-pilota per amministratori italiani
Una delegazione di assessori e consiglieri comunali di cinque città italiane (Napoli, Trieste...Una delegazione di assessori e consiglieri comunali di cinque città italiane (Napoli, Trieste, Cesena, Reggio Emilia, Pescara) partecipanti al programma Urbact ha partecipato a Bruxelles al primo training-pilota dedicato agli amministratori delle città partner dei progetti della terza Call.
Realizzato in collaborazione con la Direzione Politiche regionali e urbane della Commissione europea, il primo appuntamento formativo è stato dedicato alle tecniche di coinvolgimento e partecipazione da adottare a livello locale per coinvolgere tutti gli attori urbani attorno alle iniziative previste dai progetti Urbact. Nel corso del seminario di formazione sono state inoltre presentate le principali politiche europee in materia di sviluppo urbano integrato e sostenibile ed è stata favorita con tavoli tematici la condivisione di esperienze sull’attuazione dei progetti realizzati in Europa su questi temi.
“I progetti Urbact – spiega l’assessore al lavoro di Cesena Matteo Marchi – obbligano a darci un metodo di lavoro capace di colmare quel gap che ci separa dal resto d’Europa in termini di capacità di fare progettazione e realizzare coinvolgimento e partecipazione sui principali percorsi urbanistici”. Cesena è capofila del progetto Jobtown, dedicato al ruolo delle amministrazioni locali nel contrasto alla disoccupazione giovanile, che si avvale della collaborazione del gruppo di supporto locale composto dalle associazioni di categoria del territorio, università e Camera di commercio. “La metodologia suggerita da Urbact per il nostro progetto – spiega Marchi – facilita la creazione di una progettazione partecipata, nel quale si condividono problemi e cause, elaborando possibili soluzioni”.
“Il training di Bruxelles – racconta l’assessore alla pianificazione urbana di Trieste Elena Marchigiani – è stata un’esperienza molto interessante per uscire dalla propria rete e comprendere quanto stanno realizzando le altre città impegnate con Urbact. E’ molto importante che gli amministratori locali comprendano gli orientamenti della Commissione europea perché solo così è possibile dare degli indirizzi politici chiari e sostenere in modo multisettoriale l’azione dell’amministrazione comunale”. L’incontro di Bruxelles ha costituito un’occasione per coinvolgere gli amministratori locali nel dibattito sul futuro della politica di coesione, che vedrà Commissione e Parlamento europeo impegnati nella definizione di un accordo che salvaguardi il ruolo dei contesti urbani. “E’ giusto che le progettualità innovative e integrate abbiano come protagoniste le città – conclude Marchigiani – La partecipazione di Trieste al progetto Use-Act ci consente di avere un approccio dialogico con la società civile e di vedere come si stanno muovendo altre città europee sul tema della gestione degli spazi pubblici”. (com)