• Novembre 2, 2015
di anci_admin

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Università e città – Rugge (rettore Pavia): “Promozione congiunta di atenei e Comuni verso un orizzonte globale”

“Questo accordo è il primo di questo tipo e nasce da un dialogo già esistente in...

“Questo accordo è il primo di questo tipo e nasce da un dialogo già esistente in molte realtà locali. L’intesa manifesta la consapevolezza della necessità dell’alleanza tra Università e Comuni e indica terreni e modalità concrete per realizzarla. Le iniziative con cui un’Università si propone all’estero dovrebbero comprendere anche una presentazione delle città”. A dirlo è Fabio Rugge, il rettore dell’Università di Pavia in merito al protocollo sottoscritto all’assemblea di Torino da Anci e da Crui per sviluppare una sinergia tra Comuni ed Atenei nella crescita dei territori.

Rugge anticipa alcune proposte che l’ateneo pavese intende avanzare in particolare sul sistema della mobilità urbana, per venire incontro alle esigenze della degli studenti. “Stiamo spingendo sull’utilizzo condiviso della bicicletta, che a Pavia, città di pianura e a dimensione di studente, rappresenta senz’altro una soluzione ideale. Per gli studenti – spiega – abbiamo attivato postazioni di bike sharing in collaborazione con il Comune, per il personale dell’Università mettiamo a disposizione una decina di biciclette aziendali.. Le proposte, i progetti riguardano la creazione di piste ciclabili e l’impiego di app che favoriscano la mobilità”.
L’università pavese è pronta ad agire anche su un altro campo di attività del protocollo, la tutela, valorizzazione e garanzia di ‘sostenibilità’ degli immobili legati alle funzioni universitarie. “Abbiamo un patrimonio immobiliare di straordinario valore artistico e culturale, che manteniamo al meglio. Ma il compito di offrire alla cittadinanza e al turismo queste ricchezze non può essere lasciato solo a noi e alle altre Università”, rimarca Rugge. “Non possiamo far pagare agli studenti la bellezza delle aule, né distogliere le poche risorse destinate alla ricerca per restaurare gli affreschi. C’è bisogno di esenzioni fiscali e sovvenzioni dedicate. Le aspettiamo”, sottolinea il rettore.
Rugge crede molto nella sinergia strategica tra istituzioni accademiche e mondo del lavoro. “Le università sono spesso tra i più importanti datori di lavoro di un Comune. Hanno quindi grande responsabilità in questo senso, sia nell’indicare forme ottimali di relazioni coi dipendenti, sia nel non ridurre il loro numero”, ricorda il rettore. “La stretta finanziaria ed economica ha imposto dei cambiamenti a volte problematici, come il ricorso a forme di outsourcing spesso sono indispensabili per fornire servizi indispensabili a docenti e studenti. Ma c’è un altro contributo al ‘mondo del lavoro’ che l’Università può dare: favorire l’occupazione in imprese basate sui saperi, affidate a giovani, spesso ospitate in Università, fino al momento in cui possono spiccare il volo”.
Senza dimenticare la costruzione di politiche per la promozione dei territori e delle università a livello mondiale. “L’orizzonte delle Università di un certo valore è oggi globale. Ciò che dovremmo realizzare – perché siamo solo agli inizi – è una promozione congiunta, in quell’orizzonte, delle città e degli Atenei. Studiosi e studenti stranieri possono essere attirati verso un Ateneo non solo dalla sua eccellenza scientifica, ma anche – conclude Rugge – dal contesto in cui esso è inserito”. (gp)