Unioni di Comuni – Tasso: “Diminuire numero Comuni? Questione secondaria, priorità è riorganizzare servizi”

“In Liguria abbiamo constatato con interesse come i sindaci stiano accelerando verso processi di associazionismo comunale. La novità emersa nella realtà ligure è un progetto territoriale a lungo termine dove non si lavora tanto ad aggregare singole realtà municipali, quanto a mettere in campo un confronto costante per capire come, senza obbligo, i Comuni possono collaborare alle nuove politiche di area vasta”. Così il sindaco di Montiglio Monferrato e delegato Anci alle Unioni di comuni, Dimitri Tasso, a margine dei lavori del seminario “Unioni di Comuni, sfide e opportunità”, organizzato da Anci Liguria e in corso di svolgimento presso il Teatro Comunale del Comune di Pietra Ligure, nel savonese.
Tasso, intervenuto nella sessione mattutina, ha messo in evidenza come “dai lavori di oggi sia emersa forte la volontà di Anci Liguria di formulare proposte di miglioramento dell’attuale normativa sulle Unioni, che deve tendere – ha rimarcato il delegato Anci – a semplificare le procedure di aggregazione”.
Unire ovvero efficientare, dice la norma “ma su questo – ha tenuto a precisare Tasso – la questione legata al numero dei Comuni è secondaria di fronte all’esigenza comune di riorganizzare i territori, e questo per mettere i sindaci dei Comuni più piccoli nelle condizioni di erogare al meglio i servizi ai cittadini. E comunque – ha aggiunto il delegato Anci – spetterà ancora ai sindaci quale forma aggregatrice scegliere”.
E sull’eliminazione del patto di stabilità? “Su questo – ha concluso Tasso – il sindaco e parlamentare Luca Pastorino ha riferito come il tema sia all’attenzione della politica nazionale. Una cosa è certa: i vincoli del patto frenano lo sviluppo dei piccoli Comuni, soprattutto di quelli che hanno intrapreso la via dell’aggregazione”. (ef)