• Dicembre 2, 2016
di anci_admin

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Uffici postali – Anci Molise, secondo vertici Poste nessuna chiusura uffici in regione

Nessuna chiusura degli uffici postali nei Comuni molisani. Sono queste le rassicurazioni arrivate da...

Nessuna chiusura degli uffici postali nei Comuni molisani. Sono queste le rassicurazioni arrivate dai vertici di Poste Italiane durante l’incontro con l’assessore regionale alle Politiche dello sviluppo economico – marketing territoriale – internazionalizzazione delle imprese, Carlo Veneziale e ai rappresentanti di Anci Molise. In sede alla riunione è stato illustrato il nuovo modello organizzativo di recapito adottato da Poste Italiane già adottato nella provincia di Campobasso nell’anno 2016 e in attivazione nella provincia di Isernia nell’anno 2017.
È stato assicurato che per gli utenti non si verificherà alcuna riduzione della qualità del servizio in quanto la posta veloce che rappresenta oggi un valore percentuale molto basso sul totale dei volumi recapitati (circa il 3 %) sarà comunque garantita per chi ne avrà necessità secondo gli standard di qualità fissati dal Regolatore.
Per quanto riguarda la riorganizzazione degli uffici, Poste Italiane ha ricordato di aver sospeso il Piano di razionalizzazione della rete degli uffici postali presentato per il 2015, di non aver presentato il Piano per il 2016 e che per il 2017 gli sforzi saranno concentrati non solo nel non disporre chiusure nei Comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti ma anche nel prendere in considerazione le risultanze degli incontri territoriali dai quali emergeranno le iniziative di sviluppo dei servizi e gli accordi tesi a valorizzare la rete degli uffici postali esistenti.
È volontà della Regione Molise, dell’Anci Molise e di Poste Italiane istituire un tavolo di lavoro per confrontarsi sulle problematiche varie presenti sul territorio.
È, infine, allo studio un accordo tra Poste Italiane e Regione Molise per proseguire i lavori del tavolo di confronto, avviato oltre un anno fa, per garantire i servizi su tutto il territorio regionale, tutelare i piccoli comuni, in particolare quelli montani che in passato sono stati interessati da politiche di razionalizzazione, e offrire servizi innovativi. (com/ef)