Turismo – Gnassi: “Comuni siano coinvolti nella riforma settore balneare strategico per suo rilancio”

“Il settore balneare è centrale nell’economia italiana del turismo, per valorizzarlo servono una politica industriale mirata ed un quadro normativo stabile. Per questo motivo il ddl delega per la revisione e il riordino delle concessioni demaniali marittime è un passo importante dopo più di sette anni di incertezza. Ma i Comuni vanno coinvolti attivamente dentro un percorso che li deve vedere protagonisti di scelte essenziali per i rispettivi territori”. Lo ha ribadito Andrea Gnassi, sindaco di Rimini e delegato Anci al turismo e al demanio marittimo, al termine dalla Commissione Turismo dell’Anci che si è tenuta oggi nella sede nazionale dell’Associazione.
Da questo punto di vista “è positivo che il ddl abbia recepito molte delle osservazioni sottoposte dall’Anci – sottolinea Gnassi – e in particolare uno dei criteri su cui l’Associazione si batte maggiormente: la valorizzazione delle peculiarità territoriali, elemento fondamentale in un Paese con circa 8 mila chilometri di costa. Questo principio va ora declinato nei decreti legislativi, attribuendo un ruolo primario ai Comuni nelle procedure di evidenza pubblica”.
Secondo il delegato Anci, il percorso normativo deve svolgersi “dentro il perimetro indicato dalla legge delega, per la quale i Comuni hanno indicato ben 15 criteri che danno la possibilità alle singole amministrazioni di leggere i territori e le loro specificità”.
In definitiva, la nostra richiesta è quella che il governo, qualsiasi esso sia, si occupi presto e bene del settore balneare, dando – ha concluso il sindaco di Rimini –alle imprese ed ai Comuni certezze fondamentali perché la risorsa turismo, soprattutto quello ‘Sea, Sand e Sun’, si traduca in concrete occasioni di sviluppo”.  (gp)