• Febbraio 9, 2024
di Redazione Anci

#AnciGiovani2024

Turismo e sviluppo locale, quali strategie possibili per i giovani amministratori  

Al terzo panel di confronto hanno preso parte i sindaci: Dario Nardella (Firenze), Luca Vecchi (Reggio Emilia) e Agnese Carletti (San Casciano dei Bagni), gli assessori Federica Battafarano (Cerveteri - Coordinatrice Anci Giovani Lazio), Marco Battino (Ancona), Laura Celletti (Cabras) e Luca Conta, Consigliere comunale di Castelnuovo Belbo e Coordinatore Anci Giovani Piemonte.
Turismo e sviluppo locale, quali strategie possibili per i giovani amministratori   

MONTECATINI TERME – Quali strategie sono possibili per sfruttare a pieno l’enorme patrimonio culturale italiano che fa del nostro Paese una delle mete turistiche più visitate al mondo? E come innescare un processo di sviluppo virtuoso che sappia conciliare le tradizioni e le peculiarità dei singoli territori con i nuovi bisogni del turista? Intorno a questi interrogativi si è sviluppato il terzo panel di confronto nel corso della prima giornata della XIII Assemblea di Anci Giovani che si sta svolgendo a Montecatini Terme.
Il sindaco di Firenze Dario Nardella, coordinatore Anci delle Città metropolitane ha proposto un piano strategico nazionale sul turismo delle aree interne da condividere con gli amministratori locali sotto la regia dell’Anci. “Credo che possa essere un grande strumento per lavorare in squadra, un approccio che, come la vicenda del Tour de France che partirà per la prima volta dall’Italia dimostra, è fondamentale. Questo risultato – ha spiegato – nasce dalla sinergia di tre Regioni e delle città che saranno attraversate dalla corsa, e permetterà di valorizzare le aree interne dei territori lungo il percorso”.
Per Nardella bisogna puntare innanzitutto sulla sostenibilità dell’offerta turistica. “In molti casi non abbiamo un problema di quantità di turismo ma di qualità, specie nelle grandi città d’arte. Dobbiamo elaborare progetti per spostare i flussi di turismo dalle grandi città ai territori periferici dove manca proprio la domanda di turismo”. Altro aspetto cruciale secondo il sindaco di Firenze è quella della sperimentazione. “Dobbiamo innovare e credo che su questo gli amministratori locali sono sollecitati più di tutto dai cittadini. A Firenze abbiamo avviato un progetto per rigenerare le vecchie cabine telefoniche per farle diventare totem informativi utili ai turisti, anche per il pagamento dei servizi che usano consumando il territorio cittadino”, ha spiegato.
“Nel mio territorio, oggi abbiamo riscoperto uno sviluppo locale integrato che è stata la nostra vera forza perché abbiamo capito che insieme si può fare di più e meglio”, ha evidenziato Federica Battafarano, vicesindaca e Assessora di Cerveteri con delega alla Cultura, alla Pubblica Istruzione, all’Inclusione, alle Pari Opportunità e alle Politiche Giovanili e Politiche Giovanili e Coordinatrice Anci Giovani Lazio
“In questo modo nel 2020 abbiamo candidato Cerveteri a città della cultura e insieme abbiamo candidato un sistema integrato, quello dell’Etruria meridionale. Abbiamo così rafforzato questo brand riuscendo a svincolarci da Roma Capitale che tende a fagocitarci. Questo approccio – ha spiegato – ci ha permesso di sperimentare dei modelli innovativi di governance culturale che partono dal principio dell’attenzione civica con un modello di partecipazione culturale orizzontale, dove i cittadini stessi sono co-protagonisti attivi dei processi di codecisone. Questo ha arricchito la produzione culturale dei nostri territori e soprattutto – ha concluso – ci ha consentito di sviluppare un’identità territoriale prima dispersa e frammentata e di rafforzarla, partendo dalla storia e dall’archeologia”.
Marco Battino, Assessore di Ancona con delega all’Università, Politiche Giovanili, Sviluppo Imprenditoriale, Economia della Notte e Volontariato Civico ha sottolineato innanzitutto come: “Il Porto sia la prima impresa della città di Ancona. Ma come allo stesso tempo la città debba essere punto di arrivo e non solo di passaggio. Per questo è necessario trasmettere le bellezze del nostro territorio e sviluppare non solo un turismo vacanziero, ma anche sportivo e soprattutto sostenibile, come dimostrano le iniziative legate al Parco del Conero, facendo rete, inoltre, con i comuni limitrofi per creare una Grande Ancona. Per quanto riguarda in particolare lo sport siamo orgogliosi dell’assegnazione alla nostra città dei Campionati Universitari 2025: questo evento porterà ad Ancona migliaia di studenti e i nostri impianti sono pronti per accoglierli”.
L’intervento di Luca Vecchi, Sindaco di Reggio Emilia e Delegato ANCI welfare e politiche sociali si è concentrato soprattutto sul tema del turismo: “Su questo argomento ogni città ha le sue competenze e caratterizzazioni e la regione Emilia Romagna ne è un esempio: l’Emilia in particolare ha dovuto puntare sulla produzione industriale e di servizi e le città medie che la compongono hanno avuto il problema di misurarsi col la questione della diversa attrattività dei loro territori. Ed è proprio questo il punto: le politiche di ogni amministrazione devono essere capaci di attrarre cultura, investimenti e sapere e confrontarsi col turismo a volte di massa o legato al territorio. Altro fattore importante è la collaborazione tra città medie e la connessione tra territori che è funzionale allo sviluppo, nonché elemento fondamentale della generazione di innovazione”.
Laura Celletti assessore di Cabras ha ricostruito la complicata vicenda dei Giganti di Mont’e Prama, delle sculture risalenti alla Civiltà nuragica ritrovate casualmente nel marzo del 1974 in località Mont’e Prama nel Sinis di Cabras, “Per quasi 30 anni queste statue sono rimaste ferme nei depositi dei musei di Cagliari, prima che nel 2008 fosse avviato un restauro da parte della Regione Sardegna. La maggior parte di queste statue tuttavia – ha ricordato – sono state esposte nel museo di Cagliari creando una ferita aperta nel territorio che si è visto defraudato di simboli della propria identità. Solo di recente, siamo riusciti a dare vita ad una fondazione partecipata per un terzo anche dal nostro comune. La cosa importante è che si sia finalmente stabilito che queste statue una volta restaurate debbano ritornare a Cabras e questo ci permetterà di avere un volano turistico importante per lo sviluppo del territorio”, ha concluso Celletti.
A sua volta Luca Conta, Consigliere comunale di Castelnuovo Belbo e Coordinatore ANCI Giovani Piemonte ricorda quanta fatica sia stata necessaria per rendere il proprio territorio bellissimo, soprattutto dopo le difficolta degli anni 90 dovute al problema dello spopolamento. “L’iniziativa principale per superare questo periodo difficile è stato richiedere il patrocinio Unesco, siamo molto vicini alle Langhe; è stato un processo di una decina d’anni che ha portato il nostro territorio a eccellere soprattutto per quanto riguarda l’esercizio di attività vinicole e vitivinicole. Il grande successo di queste attività ha coinvolti i piccoli comuni limitrofi come il mio che rischiavano, appunto, lo spopolamento: in questo modo sono stati valorizzati numerosi prodotti del luogo come il Nizza DOCG. Tutto questo ha permesso ai giovani del territorio di fare impresa in questi luoghi e agli amministratori di sostenerli con politiche per il turismo green”.
Infine, Agnese Carletti, sindaca di San Casciano dei Bagni, ha indicato alcuni possibili sviluppi per il futuro del turismo termale. “Grazie alla recente scoperta archeologica del Santuario Ritrovato del Bagno Grande, il più grande deposito di statue in bronzo di età etrusca e romana, abbiamo compreso come il patrimonio archeologico del territorio sia un elemento centrale della nostra offerta turistica”. Ma il turismo termale secondo Carletti, non deve basarsi solo su un elemento ma deve alzare lo sguardo su altri elementi. “E’ fondamentale da un lato fare rete e dall’altro che si conosca meglio la storia del termalismo: dobbiamo capire che nel futuro la domanda di benessere e di qualità della vita aumenterà, visto che l’offerta sanitaria non potrà da sola dare le risposte richieste da una popolazione con un’età media sempre più elevata”.