- Giugno 4, 2024
Accadde in città
Trent’anni senza Troisi, ricordo di un artista rivoluzionario
Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e Renzo Arbore ricordano Massimo Troisi in un video a trent'anni dalla sua scomparsa il 4 giugno 1994
“Massimo Troisi è il simbolo di una napoletanità dolente ma disincantata, capace di negare tutti gli stereotipi che hanno sempre colpito la nostra città”. Sono le parole del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi in ricordo di Massimo Troisi a trent’anni dalla scomparsa dell’attore, e che vede anche la testimonianza di Renzo Arbore.
“Troisi è stato un artista straordinario – prosegue il primo cittadino di Napoli – che ha segnato momenti indimenticabili della nostra vita. Ha saputo raccontare il mondo attorno a lui con la sua incredibile ironia, con disincanto, con la capacità di colpire con ferocia i luoghi comuni che spesso ci attanagliano. Secondo il suo insegnamento – conclude Manfredi – per poter vincere il pregiudizio, che spesso colpisce tanti, bisogna usare le armi potentissime dell’ironia”.
Renzo Arbore: “Massimo Troisi per me ha rappresentato ‘l’altra Napoli’, come Pino Daniele e tanti altri artisti. Mi era arrivata l’eco di questo ‘rivoluzionario’ che, assieme a Lello Arena ed Enzo Decaro, aveva formato un trio meraviglioso. Con Massimo nacque poi una bella amicizia, sincera, molto vera. Ebbi la fortuna di essere suo vicino di casa. Ricordo che non gli piaceva molto andare in giro, firmare autografi, e qualche volta dovevo convincerlo con la forza ad andare a teatro o ad ascoltare ad esempio Paolo Conte.
“Dal punto di vista cinematografico – dice Arbore – siamo nati un po’ insieme, io con il mio primo film Il papocchio, lui con l’esordio di Ricomincio da tre. Mi invitò alla proiezione privata della pellicola, temeva che il pubblico non l’avrebbe capito; dopo pochi minuti di visione gli dissi ‘Guarda che il film è un capolavoro’. Infatti fu un grandissimo successo, gli portai fortuna”.