- Novembre 25, 2015
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Territori e imprese – Nicotra: “Il sistema dei comuni vuole essere competitivo ma serve un quadro normativo stabile”
“Il sistema dei comuni vuole essere competitivo ma per farlo necessita di un quadro normativo ...“Il sistema dei comuni vuole essere competitivo ma per farlo necessita di un quadro normativo stabile“. Lo ha detto il Segretario Generale dell’Anci Veronica Nicotra che questa mattina è intervenuta al convegno “Non resta che collaborare. Imprese ed enti locali alleati per lo sviluppo territoriale” svoltosi a Roma presso la Casa del Cinema e organizzato dall’Istituto per la Competitività I-Com con l’obiettivo di esaminare il delicato tema delle relazioni tra istituzioni locali e aziende, fondamentali affinché un paese sia capace di competere sui mercati internazionali.
La maggior parte dei Comuni italiani sono piccoli comuni. Come si mettono in rete e come possono lavorare affinché si moltiplichi la loro forza di impatto?
“L’esigenza di mettersi insieme facendo squadra e gestendo insieme le loro funzioni è tema strategico per l’Associazione dei Comuni” ha detto il Segretario Generale Anci pur sottolineando come fino ad oggi “sia mancato un approccio del tutto graduale, armonico, flessibile e ragionevole” tale per cui, “anche in queste ore l’Anci è impegnata in un confronto specifico su questo tema con governo e parlamento affinché si ponga un punto fermo”.
“I Comuni – ha aggiunto Nicotra – hanno superato negli anni molti tabù rispetto all’esigenza di fare squadra gestendo insieme le loro funzioni. Quello che i sindaci chiedono è però un corredo normativo adeguato che adesso non c’è e una gradualità in cui tutti gli attori istituzionali interessati facciano la propria parte.
“In tal senso, la proposta dell’Anci – ha aggiunto il Segretario Generale – è di definire ambiti territoriali omogenei, dare un ruolo agli enti di area vasta (Provincie e Città metropolitane) e dare loro la facoltà di decidere come mettersi insieme. Bisogna, inoltre, accompagnare il percorso delle gestioni associate con un sistema di incentivi di carattere finanziario sia per le unioni dei comuni sia per le fusioni”.
A proposito di fusioni di comuni, Nicotra, ricordando che anche su questo tema è necessario un quadro normativo stabile e accorgimenti tecnici che devono agevolarne il processo ha evidenziato come ci sia una buona “attenzione da parte del governo”.
Infine un passaggio sul Patto di Stabilità. “Finalmente i Comuni, grazie alla collaborazione con il governo – ha aggiunto – superano il Patto di stabilità e possono quindi spendere le proprie entrate con l’obbligo d rispettare il pareggio di bilancio a fine anno”. Una mossa che si traduce, a partire dal prossimo anno con uno sblocca debiti da circa 3 miliardi di risorse per investimenti.
Una notizia positiva sia per amministratori locali sia per le imprese, entrambi protagonisti dell’evento I-Com nel corso del quale l’Istituto per la Competitività ha illustrato i 10 punti chiave del Manifesto delle buone relazioni tra territori e imprese redatto da amministratori locali e rappresentanti di impresa, impegnati in un dibattito che ha consentito loro di individuare un nucleo di esigenze che rappresentano le condizioni per un miglioramento sostanziale delle condizioni di fare amministrazione e fare impresa nei territori.
Tra i relatori intervenuti per discutere i contenuti del documento, si segnala, tra gli altri la presenza di Riccardo Nencini, Viceministro delle Infrastrutture, Chicco Testa, presidente Assoelettrica e Giorgio Merletti, presidente Confartigianato Imprese, (fdm)