Terremoto – Ricci: “Marche regione sicura, turisti vengano a visitarla”

Si intitola "Le Marche belle e sicure" la campagna di comunicazione lanciata dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci per arginare i danni creati dal sisma dal punto di vista turistico. L’effetto terremoto infatti si fa sentire e leprenotazioni alberghiere sono in netto calo mentre aumentano le disdette. Nei territori colpiti dal sisma ma anche quelli del nord della regione che non sono stati coinvolti. “Se si vuole essere solidali con le Marche occorre fare il gesto più bello e concreto: visitarle- spiega Ricci- Oltre ai danni diretti rischiamo quelli sul lato turistico. Proprio in un momento in cui, sul settore, stiamo costruendo un nuovo pezzo di economia locale”.
“E’ necessario rovesciare la prospettiva e rafforzare da subito l’immagine costruendo un messaggio ad hoc – continua – In queste ore ne ho parlato specificamente con il premier Matteo Renzi e con il ministro Dario Franceschini. Ma vorrei coinvolgere anche l’amico Vittorio Sgarbi, che potrebbe dare un grande contributo alla causa. Il terremoto è stato drammatico, ma le Marche si stanno già rialzando e ce la faranno". Il concetto è: per aiutare le Marche non c’è niente di meglio che visitarle.
“Non solo non ci sono problemi per i turisti ma chi vuole essere solidale con questo territorio, ferito ma in piedi e più combattivo che mai- conclude Ricci- deve visitarlo”. La candidatura di Recanati, la città di Leopardi, a capitale italiana della Cultura 2018 e il 150esimo anniversario della morte del compositore pesarese Gioachino Rossini sono due opportunità per rilanciare il turismo.
“Leopardi è un testimonial di eccezionale richiamo per trainare l’offerta culturale e turistica regionale- continua Ricci- Tra l’altro la provincia di Macerata è una delle più colpite dal sisma. E proprio in queste settimane si sta discutendo la legge speciale per il 150esimo di Rossini. Leopardi e Rossini per rilanciare l’immagine di una regione fantastica, bella e sicura. Chi vuole bene alle Marche, quindi, deve visitarle”. (com/ef)