- Novembre 2, 2016
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Terremoto – Pisapia: “Per cittadini necessario periodo di ‘esodo’, Sindaci ne saranno garanti”
“La vita deve riprendere qui. Qui dove l'esistenza non è la singola esistenza ma quella...“La vita deve riprendere qui. Qui dove l’esistenza non è la singola esistenza ma quella di una comunità intera. La vita sono le case, i negozi, le piazze, le chiese, gli uffici. Ma la vita sono soprattutto le relazioni tra le persone, il modo che hanno trovato per stare insieme. Dunque l’obiettivo deve essere preservare tutto questo. Un patrimonio immateriale è l’"anima" dei nostri luoghi, del nostro territorio. L’unica incommensurabile ricchezza che il terremoto non ha potuto abbattere. L’obiettivo è il faro verso il quale deve muovere l’agire. E non c’è dubbio che la direzione nella quale andare è quella di ricostruire ciò che è stato distrutto. Ad affermarlo non sono solo le ragioni del cuore. Sono anche le ragioni della ragione”. Lo scrive l’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, in un intervento sul terremoto pubblicato ieri dal quotidiano Repubblica.
Posta la convinzione che “l’amatriciana non perderà la sua patria, che Castelluccio continuerà ad essere il paese delle lenticchie, che Norcia tornerà ad avere al centro la meravigliosa chiesa di San Benedetto”, Pisapia afferma però anche che “ora bisogna fare i conti anche con le ragioni della realtà. Per la sicurezza dei cittadini, per evitare nuovi danni, per superare la paura, c’è di mezzo un periodo di ‘esodo’”.
I cittadini delle comunità colpite dovranno spostarsi dai luoghi in cui fino a ieri hanno trascorso la loro intera esistenza, ma “c’è un modo per accompagnare questo necessario distacco. Bisogna fidarsi dei sindaci”, dice Pisapia, che invita i primi cittadini a essere non solo portavoce delle proprie comunità, ma anche i garanti del rapporto con le altre istituzioni”.
Qui l’intervento integrale di Pisapia.