• Giugno 24, 2013
di anci_admin

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Terremoto Lunigiana – I sindaci: “Abbandonati e preoccupati, emergenza sottovalutata”

Cittadini spaventati, sindaci in allerta, e già con una certa sensazione di abbandono. Mentre...

Cittadini spaventati, sindaci in allerta, e già con una certa sensazione di abbandono. Mentre le scosse in Lunigiana continuano a creare tensione tra la popolazione, ieri alcuni sindaci dei Comuni interessati, esasperati per le continue scosse, hanno lanciato il grido d’allarme: ‘La gente e’ esasperata. Temo per l’ordine pubblico, ho chiesto rinforzi alla prefettura. Eravamo riusciti a calmare tutti ma le scosse di oggi stanno suscitando proteste. Sono preoccupato’, dice il primo cittadino di Fivizzano (Massa Carrara), Paolo Grassi.
Non trattiene le lacrime Riccardo Ballerini, sindaco di Casola: ‘Siamo tesi come corde di violino. Io sono uomo che crede nelle istituzioni, ma ci sentiamo abbandonati. Abbiamo bisogno di certezze ed impegni da parte dello Stato ma finora non ce li danno. La situazione e’ drammatica, la gente ha paura ed e’ disperata e non regge piu’ la pressione. Casola e’ nell’epicentro del terremoto’.
A Casola gli edifici iniziano a crollare, come del resto a Minucciano: ‘Abbiamo avuto nuovi crolli. Il terremoto continua da tre giorni – diceva ieri il sindaco Domenico Davini – ma l’emergenza viene sottovalutata. Accanto alla gente ci siamo noi, il Comune e il volontariato”.
Intanto il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza ha annunciato “un’ordinanza in cui a discrezione della commissione, se ci sono problemi e rischi, la data degli esami di maturità può slittare". Si apprende intanto che a Fivizzano gli esami sono regolarmente iniziati questa mattina, mentre la Regione Toscana annuncia entro oggi strutture abitative per mille persone. (mv)