- Febbraio 27, 2017
Notizie
Terremoto e maltempo – Anci Abruzzo parteciperà alla manifestazione del 2 marzo a Roma
“Siamo a Teramo perché è stato il territorio maggiormente colpito da questa situ...“Siamo a Teramo perché è stato il territorio maggiormente colpito da questa situazione drammatica, Anci Abruzzo aderisce alla manifestazione del 2 marzo a Roma, che rappresenterà un importante momento di mobilitazione al quale auspico la partecipazione anche delle altre realtà abruzzesi”. Questo l’auspicio espresso da Luciano Lapenna, presidente Anci Abruzzo, durante la conferenza stampa che si è svolta a Teramo sabato 25 febbraio a cui hanno partecipato anche il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, Simone Dal Pozzo sindaco di Guardiagrele e il sindaco di Crognaleto Giuseppe D’Alonzo.
La conferenza stampa è stata organizzata per illustrare ai cittadini abruzzesi i contenuti della recente audizione che Anci, insieme ad alcuni sindaci abruzzesi, ha avuto in Commissione Ambiente della Camera sul nuovo decreto terremoto. L’incontro è stato anche un’occasione per ribadire l’importanza della partecipazione in vista della manifestazione che si svolgerà sabato 2 marzo a Roma.
“Fa piacere – ha proseguito Lapenna – aver ascoltato dal presidente del consiglio Gentiloni, che è prossimo un decreto legge sulla viabilità minore, perché accanto ai danni al patrimonio edilizio e scolastico uno dei problemi più seri che viviamo adesso è proprio quello della viabilità minore”.
L’Anci, ascoltata alla Camera, ha avanzato diverse proposte, recependo le richieste arrivate dai sindaci. Proposte che vanno dall’estensione dell’area del cratere al riconoscimento dello stato d’emergenza derivante da calamità naturale, dall’istituzione di zone economiche speciali alla richiesta di evitare la realizzazione di opere strategiche pericolose per le popolazioni locali.
“Mi preme dire che questa mobilitazione sicuramente continuerà nei prossimi giorni e mesi – ha concluso Lapenna – non ci fermeremo davanti alla sordità del Governo e del Parlamento anche se, diciamolo subito alcuni segnali positivi ci sono, come l’ordinanza di protezione civile che sarà pubblicata nelle prossime ore e che comincia a dettagliare i percorsi necessari, per enti locali e privati, che devono portare alle richieste di risarcimento danni”.
Durante l’incontro è intervenuto anche Maurizio Brucchi, sindaco di Teramo, descrivendo l’attuale situazione del teramano: “Per quanto riguarda poi il combinato di terremoto e maltempo ho cercato di descrivere il disagio che vive il territorio – ha sottolineato Brucchi – li ho invitati a venire a visitare la provincia, a vedere le frane, i paesi che stanno scomparendo, i quartieri interamente transennati”.
“Noi giovedì saremo a Roma e l’Anci sarà con noi – ha concluso il sindaco di Teramo – si sta mobilitando un mondo. In città ci sarà una serrata, con tutti i negozi chiusi. Parteciperanno i sindacati, i commercianti, i cittadini. Io spero che a Roma abbiano capito la situazione. In ogni caso il 2 marzo rincareremo la dose”.
Sul tema degli investimenti si è invece soffermato Simone Dal Pozzo, sindaco di Guardiagrele, : “Per quanto riguarda il problemi degli investimenti – ha sottolineato Dal Pozzo – la grande responsabilità dell’Enel, a nostro avviso, è stata quella di non aver portato avanti campagne di investimenti sulle infrastrutture, un fatto che ha penalizzato in maniera quasi esclusiva la regione Abruzzo.”.
Tra gli argomenti sollevati durante la conferenza anche quello della diga di Campotosto sulla quale Giuseppe D’Alonzo, sindaco di Crognaleto, ha chiesto all’Anci di farsi promotore di un tavolo tecnico. “Nel tavolo con la Prefettura di l’Aquila per la prima volta abbiamo visto le carte – ha detto – e abbiamo appreso che la struttura ha un certificato del Genio civile pari a 6.2. Stanno lavorando per portarlo a 6,4, noi chiesto che arrivasse almeno a 7”. (com/rr)