- Aprile 6, 2018
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Terremoto Aquila – In 5 mila a ricordare la notte del terremoto. Biondi: “Presto un comitato di personalità di alto profilo”
Almeno cinque mila persone hanno voluto ricordare all'Aquila la notte più lunga è pi&u...Almeno cinque mila persone hanno voluto ricordare all’Aquila la notte più lunga è più triste, quella del terremoto del 2009, con una fiaccolata sentita e commovente. Nella notte il corteo e i rintocchi per le 309 vittime, uno per ogni vittima, sono stati segnati dalla campana della Chiesa di Santa Maria del Suffragio, la chiesa delle Anime Sante, alle 3 e 32, ora del terremoto del 6 aprile 2009. A nove anni dalla tragedia dell’Aquila non si sono attenuati dolore e commozione. Il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi ha parlato della formazione di un comitato "di personalità di alto profilo": "L’ho comunicato ai familiari delle vittime. Nei prossimi giorni ci attiveremo".
Il presidente del consiglio comunale, Roberto Tinari, ha reso noto che a breve nominerà una commissione, nella quale inserire anche ex sindaci, per ricostruire storicamente il terremoto. Tinari ha inoltre spiegato che si impegnerà per sbloccare il progetto del parco della memoria in piazzale Paoli, finanziato con due milioni di euro ma fermo alla progettazione anche per la raccolta di firme contrarie."Non si può dopo nove anni non avere un luogo della memoria", ha detto Antonietta Centofanti, presidente del comitato vittime Casa dello Studente. Dopo la mezzanotte, nel piazzale è stata deposta una corona di fiori, cerimonia seguita dalla lettura dei nomi delle vittime alla Villa Comunale dove, novità di quest’anno, è arrivato il corteo partito da via XX settembre. Durante l’omelia nel corso della Santa Messa celebrata nella chiesa San Giuseppe Artigiano nella notte, l’arcivescovo Giuseppe Petrocchi ha auspicato la ricostruzione delle coscienze e delle anime con amore e solidarietà. Presenti al corteo anche i familiari delle vittime di Viareggio e Rigopiano. Oggi all’Aquila lutto cittadino e bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici. (com/ag)