• Giugno 8, 2022
di Aldo Musci

Competenze digitali

Terni, si chiama DigiPASS la digitalizzazione dei servizi pubblici

Il Comune ha predisposto un “luogo” ad accesso libero nel quale cittadini e imprese vengono accompagnati da personale esperto all’acquisizione delle competenze digitali
Terni, si chiama DigiPASS la digitalizzazione dei servizi pubblici

Le competenze digitali si confermano sempre più condizione propedeutica alla transizione digitale. Un processo pervasivo dell’intero tessuto sociale che implica semplificazione delle procedure amministrative, nuove modalità di lavoro e di consumo, persino del tempo libero. Tutto ciò è reso possibile a patto che si affermi un nuovo protagonismo dei cittadini/utenti, chiamati a un uso sempre più massiccio di dispositivi digitali. In altre parole, un’attività non banale che richiede conoscenza di nozioni informatiche rese sempre più complesse anche dalla necessità di tutelare privacy e sicurezza delle reti. Di conseguenza, una fascia consistente della popolazione – quella over 50 per intendersi – rischia di trovarsi in difficoltà e, addirittura, di essere esclusa dalla transizione digitale, generando nuove marginalità e disuguaglianze. Ecco perché le Amministrazioni pubbliche, centrali e locali, si stanno attrezzando per diffondere, attraverso processi di formazione continua e mirata, le competenze digitali necessarie per evitare di “lasciare qualcuno indietro”. Un’azione che si sta compiendo a due livelli: verso i dipendenti pubblici, dal lato organizzativo e gestionale dei servizi, e verso i cittadini/utenti che ne devono fruire. Le  amministrazioni locali sono molto attive su questo fronte con iniziative diversificate. Non ultimo il Comune di Terni, che ha appena messo in campo un nuovo strumento formativo. Ne parliamo con il Sindaco Leonardo Latini.

Come nasce e con quali finalità “Essere Digitali”?

“Essere digitali” nasce con l’intento di comunicare alla città, in modo smart ma efficace, le potenzialità del DigiPASS cittadino, centro di facilitazione digitale, aperto ai cittadini nel mese di aprile di quest’anno. I tre eventi – il primo dedicato ai cittadini, il secondo ai giovani ed il terzo al mondo delle imprese – sono stati pensati e costruiti per dare alla città contezza delle potenzialità del DigiPASS, luogo pubblico, aperto, ad accesso libero, in cui poter trovare, nei giorni e orari di apertura indicati, un facilitatore esperto a disposizione, in grado di accompagnare cittadini e imprese nell’utilizzo di servizi digitali.

A che punto è la transizione digitale della vostra amministrazione comunale?

La macchina informatica del nostro Comune, negli anni, ha subito radicali cambiamenti, tutti volti a migliorarne l’efficienza, effetto che cittadini e imprese hanno potuto apprezzare nei servizi loro offerti. Negli anni, infatti, in ottemperanza ai dettami del Codice dell’Amministrazione Digitale, l’Ente ha dapprima adeguato un sistema di protocollo informatico interoperabile e di posta elettronica certificata, per poi dedicarsi ai sistemi di gestione automatica dei procedimenti e, infine, all’adesione alle piattaforme regionali per la gestione di SPID e PagoPA (in corso, l’adesione all’App IO). Tutte le piattaforme realizzate hanno permesso un’interazione più efficiente e trasparente con i servizi dell’Ente .

Di quale livello di competenze digitali dispongono i dipendenti del Comune?

La digitalizzazione è, prima di tutto, una reingegnerizzazione dei complessi procedimenti amministrativi che muovono la macchina amministrativa e, quindi, deve coinvolgere, in primis, i dipendenti con le loro consuetudini e modalità lavorative acquisite nel tempo. Il nostro Comune, come tutti gli Enti locali, soffre un’età anagrafica media elevata del personale. Inoltre, normative stringenti, purtroppo, non consentono di garantire un effettivo turn over dei pensionamenti. La nostra esperienza ci porta a riflettere sul fatto che, scontata una difficoltà iniziale, anche i dipendenti più anziani, che spesso sono i meno portati per l’impiego delle tecnologie, hanno cominciato ad apprezzare l’informatizzazione e hanno dimostrato una forte volontà di apprendere e di migliorare le proprie competenze digitali.

Quale la propensione dei cittadini all’uso dei vostri servizi online?

Sul nostro sito istituzionale, sono molteplici i servizi on line attivi. Sulla piattaforma PagoPA, inoltre, sono stati pubblicati oltre 90 servizi. L’iniziale scetticismo dei cittadini comuni, che privilegiavano il rapporto diretto allo sportello con il dipendente comunale, ce lo stiamo lasciando progressivamente alle spalle. Da un lato, la pandemia, e il lock down che ne è conseguito, hanno aperto loro gli occhi sulle potenzialità di piattaforme e strumenti digitali che, con maggior celerità, consentono di avere risposte precise e chiare, anche in termini di servizi. Dall’altro, l’obbligatorietà di SPID e CIE come unici, seppur alternativi, strumenti di accesso ai servizi della P.A., ha “costretto” il cittadino a rivedere le sue modalità di approccio con gli uffici comunali. Diverso, invece, l’approccio delle imprese e dei professionisti ai servizi on line loro dedicati. Tramite il SUAPE, lo Sportello Unico per le Attività Produttive, ad esempio, solo nel 2021, sono state inoltrate circa 5.000 pratiche. Anche Terni Geo, geoportale del nostro Comune, una banca dati on line in costante aggiornamento per la consultazione della strumentazione urbanistica, è uno strumento ormai indispensabile e irrinunciabile di consultazione.