- Aprile 3, 2013
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Tares – Santarsiero a ‘Codice a barre’: “Somma incassata è ‘taglio occulto’ per i Comuni, Stato usa sindaci come gabellieri”
“I trenta centesimi in più a metro quadro, che andremo a pagare con la nuova Tares, son...“I trenta centesimi in più a metro quadro, che andremo a pagare con la nuova Tares, sono un vero e proprio ‘taglio occulto’ per i Comuni. Il miliardo di euro incassato non viene pagato al Comune ma prelevato dallo Stato, che per questo chiede agli enti locali di recuperare il mancato introito con la tassazione aggiuntiva”. Lo ha sottolineato Vito Santarsiero, sindaco di Potenza e delegato alle politiche Anci per il Mezzogiorno, partecipando alla trasmissione di Rai Tre Codice a barre, dedicata alla nuova tariffa sui rifiuti che dovrebbe scattare il prossimo luglio.
Santarsiero ha stigmatizzato il comportamento dello Stato che continua ad “utilizzare i tributi locali per risolvere le questioni del bilancio dello Stato, trattare i sindaci come i suoi gabellieri, ed i Comuni come il luogo dove prelevare risorse che non vengono da loro utilizzate”.
Quanto al possibile rinvio della Tares al 2014, il sindaco di Potenza ha precisato come “il vero problema è stato bloccare le entrate fino a luglio con il rischio che le aziende vadano in crisi di liquidità. Si tratta – ha spiegato – di ripristinare la regolarità dei pagamenti che era prevista a gennaio, aprile ed ottobre. Peraltro, spostare tutto nella seconda metà dell’anno significa creare grandi problemi di cassa, visto che si andrebbero a concentrare in un solo mese pagamenti particolarmente onerosi per le famiglie”, ha ricordato.
Il delegato Anci al Mezzogiorno ha fortemente criticato l’atteggiamento degli ultimi governi, che è del tutto contrario alla logica del federalismo. “Il sistema dei Comuni è il comparto della P.a. che in questi anni più di tutti ha risparmiato e contenuto le spese, eppure viene continuamente aggredito”. “E questo, come è accaduto con l’Imu, significa aggredire i cittadini”, ha rimarcato Santarsiero. “Non ci si è resi conto che questo atteggiamento, rivolto ad ‘affamare la bestia’, cioè gli enti locali, ha prodotto conseguenze nefaste, con un calo dei servizi garantiti ai cittadini ed un aumento delle tasse. Bisogna, invece, credere di più nei Comuni, quando l’Italia ha puntato su di loro è cresciuta con i ritmi maggiori degli ultimi quaranta anni”, ha concluso Santarsiero. (gp)