• Aprile 3, 2013
di anci_admin

Interventi

Tares – Delrio a Radio Anch’io: “Rinviarla al 2014 o sarà emergenza rifiuti nei Comuni”

“Senza un rinvio della Tares al 2014 si rischia una vera e emergenza rifiuti nei Comuni ital...

“Senza un rinvio della Tares al 2014 si rischia una vera e emergenza rifiuti nei Comuni italiani”. E’ il monito che ha lanciato il presidente dell’Anci, Graziano Delrio, intervenuto questa mattina alla trasmissione Radio Anch’io su Radio Uno. Per Delrio, in caso di adozione da luglio della nuova tariffa sui rifiuti, si pone “un rischio emergenza e liquidita’ nei Comuni, la cosa migliore e’ rinviarla al 2014”, ha ribadito Delrio ricordando anche che “ci sarebbe un aggravio del 20-30% per le famiglie”. “Farla partire a luglio – ha precisato ancora – significherebbe avere nei prossimi 2-3 mesi un rischio vero nella gestione dei rifiuti”.
Delrio si è poi soffermato sul tema dei debiti della Pa, dicendosi soddisfatto per l’accelerazione dello sblocco dei pagamenti alle imprese, dopo il via libera del Parlamento di ieri pomeriggio. “Credo di poter dire che, insieme alle forze economiche e sindacali, abbiamo vinto una battaglia. Ma adesso – ha aggiunto – dobbiamo capire bene cosa succede, i Comuni hanno in cassa ‘congelati’ ben 9 miliardi di euro da utilizzare, non vorrei che ci perdessimo per strada qualcosa nei meandri burocratici”. “La situazione della liquidità delle imprese è drammatica. Trovo assurdo che molte aziende falliscano per troppi crediti e non per troppi debiti come avveniva una volta”, ha aggiunto Delrio.  
Il presidente Anci ha ricordato che la crisi “si è aggravata negli ultimi quattro mesi, come abbiamo avuto modo di segnalare al presidente Monti in occasione della nostra assemblea di Bologna”. Per questo ben venga il “via libera allo scongelamento delle risorse che erano ferme nelle casse delle amministrazioni”. Una situazione paradossale “ben nota ai vertici europei che sapevano – ha evidenziato – come i crediti alle imprese erano stati soltanto nascosti ‘sotto il tappeto’ per non alterare gli equilibri contabili”.
Delrio ha anche accennato all’estensione del patto di stabilità ai piccoli Comuni, definita “incredibile”. “Già da due anni abbiamo sollecitato come Anci di modificarlo, adeguandoci al modello tedesco, che impone un equilibrio di parte corrente, liberando la spesa per investimenti. E’ una battaglia che dobbiamo proseguire anche con il nuovo governo, forti del fatto che, nel frattempo, il deficit del nostro paese è fortemente calato”, ha concluso il presidente dell’Anci. (gp)