• Ottobre 18, 2013
di anci_admin

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Taranto – Vestas Nocellas annuncia chiusura, Stefàno: “Governo ci aiuti o mi dimetto”

''Non e' possibile demolire quello  che si e' costruito, dobbiamo difendere questi valori e li ...

”Non e’ possibile demolire quello  che si e’ costruito, dobbiamo difendere questi valori e li difenderemo fino in fondo. Io proporro’ lo scioglimento del consiglio comunale. Mi dimettero’ se non ci sosterranno in questa battaglia perche’ non e’ possibile andare a rappresentare alle istituzioni e diventare un bersaglio quando le altre istituzioni non sono di sostegno a quella che e’ piu’ vicina ai cittadini’. Lo ha detto il sindaco di Taranto Ippazio Stefàno intervenendo ad una assemblea dei lavoratori della Vestas Nacelles, l’azienda danese che ha annunciato la chiusura della sede di Taranto e il contestuale licenziamento di 127 dipendenti.
‘Noi – ha spiegato il primo cittadino – saremo in prima fila al fianco dei lavoratori con la Regione e con tutta la citta’ di Taranto. Questo territorio chiede con forza il riconoscimento della zona franca, che vuol dire un grande vantaggio per gli imprenditori che investono a a Taranto. Siamo vicini ai lavoratori e lo siamo non a parole’. Il sindaco ha annunciato che proporra’ a un gruppo di lavoratori Vestas, insieme agli operai di altre aziende in crisi del territorio, ‘di venire a occupare una stanza del Comune che metteremo loro a disposizione perche’ deve essere il segnale che questa e’ una lotta della citta’, una lotta per difendere tutti i posti di lavoro. Metteremo anche uno striscione che i lavoratori suggeriranno per dire che qui ci deve essere la partecipazione dell’intera citta’. Dobbiamo pretendere da tutte le istituzioni il riconoscimento dei diritti che sono stati negati e calpestati’.   
Stefa’no ha detto che e’ necessario ‘mandare un messaggio forte. Non possiamo chiudere l’unica impresa che non inquina e alla Vestas abbiamo offerto delle grandi opportunita’. Non possiamo arretrare di un solo posto di lavoro e non smetteremo finche’ il governo non avra’ dato risposte alla Regione e al Comune, avra’ dato risposte ai sindacati e ai lavoratori. Iniziamo questa lotta per la la difesa della democrazia, perche’ – ha concluso – senza lavoro non c’e’ democrazia’. (com/ef)