- Giugno 14, 2019
#GiovaniAmministratori
Stefano Lombardi, neo sindaco di Piana di Monte Verna. Coesione sociale: la chiave per la mia città
Stefano Lombardi ha 32 anni, laureato in Scienze biologiche, fa parte del direttivo di Anci Giovani. E’ lui il nuovo sindaco del piccolo Comune di Piana di Monte Verna, alle porte di Caserta. Abbiamo fatto una chiacchierata con Stefano per scoprire sogni e progetti per la sua città
“La mia avventura comincia da ragazzino. Al liceo ero rappresentante di istituto così come all’Università. La mia è una passione che parte da lontano, ho sempre fatto attività politica. Una passione che mi ha portato ad avere anche un mio blog sull’Huffington post in cui racconto le storie di piccoli Comuni e le difficoltà quotidiane che incontrano le amministrazioni locali”.
Stefano Lombardi ha 32 anni, laureato in Scienze biologiche, fa parte del direttivo di Anci Giovani. E’ lui il nuovo sindaco del piccolo Comune di Piana di Monte Verna, alle porte di Caserta. Il suo motto è “Non esistono cose che non possono essere migliorate“. Abbiamo fatto una chiacchierata con Stefano per scoprire sogni e progetti per la sua città.
Sono tante le battaglie che Stefano porta avanti ma in particolare è soprattutto il tema della coesione sociale ad appassionarlo.
“Abbiamo bisogno di ponti, non di divisioni specialmente quando parliamo di piccoli Comuni. Credo che ricucire il tessuto sociale attraverso la collaborazione tra amministrazioni limitrofi e la creazione di spazi aggregativi e di socialità siano gli ingredienti vincenti per affrontare il grande problema dello spopolamento dei piccoli borghi. Non dobbiamo costruire cattedrali nel deserto, quello di cui abbiamo bisogno sono opere realmente utili per le nostre comunità”.
Per Stefano, la sfida del ripopolamento dei paesi parte dai concetti di collaborazione e condivisione. “Abbiamo bisogno di una progettazione condivisa per migliorare la vita dei cittadini, per garantire la vivibilità. Chi arriva nei piccoli paesi deve aver voglia di restarci”.
Tra i progetti in cantiere Stefano, un fiume in piena e con l’entusiasmo di chi crede davvero nel suo territorio, ci racconta le tante iniziative per la città dalla biblioteca sociale alla tutela del decoro urbano.
“Stiamo lavorando per creare uno spazio polifunzionale all’interno del quale i ragazzi possano studiare, una vera e propria biblioteca sociale attraverso la riqualificazione di un ex asilo nido”. Ma non finisce qui. “Attraverso i fondi europei siamo impegnati – continua – anche nel rifacimento del centro storico, nel miglioramento dei servizi per attrarre turisti e tutelare la bellezza della città”.
Ma per amministrare bene una città non basta la passione, ci vuole anche una adeguata formazione. Lo sa bene Stefano che non smette mai di mettersi in gioco. Con un esempio il giovane sindaco ci spiega meglio. “Tempo fa, con Anci Giovani Campania, abbiamo avviato un progetto ‘Giovani mentori’, che ha visto gli amministratori locali nelle vesti di docenti. Siamo andati nelle scuole per insegnare ai ragazzi il funzionamento di un Consiglio comunale. Ecco, se insegniamo ai ragazzi come funziona un’amministrazione locale perché noi amministratori non dovremmo continuamente aggiornarci?”.
Stefano viene da Anci Giovani e con orgoglio ce lo racconta. “Il mio percorso formativo comincia nel 2014 frequentando prima una training camp a Napoli per poi entrare nel direttivo di Anci giovani Campania. Le norme sono complesse e cambiano continuamente, c’è bisogno di formarsi, c’è bisogno di avere gli strumenti per governare il territorio. L’amministrazione è sempre in continuo divenire”.
A Olbia il 6 settembre l’Assemblea nazionale dei giovani amministratori compirà dieci anni, che messaggio vuoi lanciare ai tuoi giovani colleghi? “Ragazzi facciamo sinergia. Oggi amministro un Comune di 2.300 abitanti e l’esperienza di Anci giovani ha ampliato il mio raggio di conoscenza e competenza che mi ha permesso di diventare il primo cittadino del mio Comune. Partecipiamo numerosi”.