• Ottobre 10, 2025
di Ufficio stampa

Welfare

Stato-Città, Pella: “Si rafforzi fondo sostegno ai Comuni sui minori allontanati da casa”

Il vicepresidente Anci: “La spesa certificata è di 460 milioni e l’attuale stanziamento copre solo il 22% di quanto sostenuto dai Comuni: va incrementato da 100 a 200 mln annui già dal 2026”.
Stato-Città, Pella: “Si rafforzi fondo sostegno ai Comuni sui minori allontanati da casa”

“Il fondo triennale (2025-2027) da 100 milioni annui con cui il ministero dell’Interno, contribuisce alle spese dei Comuni per assistere i minori allontanati dalla casa familiare con provvedimento dell’autorità giudiziaria, consente di coprire solo il 22% della spesa complessiva sostenuta dai Comuni: il suo stanziamento va incrementato da 100 a 200 mln annui già dal 2026”. Lo ha evidenziato in Conferenza Stato-Città il vicepresidente Anci Roberto Pella, esprimendo il parere favorevole dell’Associazione sullo schema di decreto del ministro dell’Interno che prevede il riparto del fondo per il 2025 (l’esito dei lavori).

Pella ha ricordato che il fondo “copre meno di un quarto della spesa certificata dai Comuni, pari a circa 460 milioni esponendo a rischio i bilanci dei Comuni in modo significativo. Peraltro, il riparto giunge – ha precisato – con notevole ritardo rispetto ai tempi delineati dalla legge”.

Il vicepresidente Anci ha sottolineato che “gli oneri, pur ingenti, sostenuti dagli altri Comuni risultano significativamente penalizzati, in quanto quasi sempre incidono meno sulla spesa sociale complessiva”. Tale situazione evidenzia che “è troppo esigua la dimensione dello stanziamento annuo, rispetto alla spesa complessiva sostenuta dai Comuni, spesa che come è noto – è obbligatoria e non programmabile”. Da qui la richiesta Anci di “rafforzare il dispositivo di sostegno con un incremento delle risorse stanziate a copertura del fondo, già dal prossimo anno”.

Pella, nel ringraziare i sottosegretari Ferro e Savino per l’apertura manifestata in questa sede nei confronti della richiesta, sollecita infine la pubblicazione del riparto a cura del ministero dell’Interno, anche nelle more del perfezionamento del provvedimento.