• Gennaio 28, 2016
di anci_admin

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#startcity – Nardella: “Città metropolitane strumenti stessa orchestra, governo riconosca agenda strategica”

FIRENZE - “Le Città metropolitane dovranno essere un’orchestra di 14 strumenti di...

FIRENZE – “Le Città metropolitane dovranno essere un’orchestra di 14 strumenti diversi ma che suonano la stessa musica all’interno della medesima orchestra. Al governo non chiediamo assistenzialismo ma un’agenda strategica che ci metta in condizione di esprimere al meglio le nostre trasversalità”. Lo ha affermato Dario Nardella, sindaco di Firenze e coordinatore Anci per le città metropolitane, aprendo i lavori del forum ‘Città metropolitane, il rilancio parte qui’, che si terrà oggi e domani nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio. L’incontro sarà l’occasione per  presentare un Libro Bianco con i risultati e le proposte del progetto Start city promosso da Anci in partnership con Intesa Sanpaolo e in collaborazione con The European House – Ambrosetti.
“Il Libro Bianco fotografa al meglio le criticità e le opportunità concentrate nelle 14 realtà metropolitane nazionali, indicando gli assi lungo cui è possibile trovare una sintesi efficace: pianificazione territoriale, riqualificazione urbana, mobilità e trasporti pubblici. Il nostro obiettivo al termine dello studio – ha sottolineato Nardella –  è quello di creare le condizioni per aggregare in modo organico settore pubblico e privato, lungo tre filoni: attrazione degli investimenti, condivisione delle priorità infrastrutturali e innovazione nei processi decisionali su burocrazia, trasparenza, legalità, per facilitare la vita delle imprese”.
Su un punto, però, il coordinatore Anci è stato deciso: “Le nuove Città metropolitane non sono la copia sbiadita delle vecchie province, lo dicono le opportunità che esse esprimono sotto il profilo del marketing territoriale, il fatto che siano veri e propri moltiplicatori di produzione e ricchezza, oltre che  le occasioni di sviluppo lavorativo e perequazione territoriale”.
Secondo il sindaco di Firenze, le 14 Città metropolitane dovranno essere “una vera e propria cerniera tra le dodici Regioni e i circa 1800 Comuni che sono coinvolti nella loro costruzione. Un percorso che – ha puntualizzato Nardella – va costruito partendo dai piani strategici che ogni ente metropolitano dovrà elaborare, coinvolgendo al massimo i Comuni limitrofi ed anche quelli medi”. Da questo punto di vista, gli spunti arrivati dallo studio “non potranno che essere i corollari di quei fondamentali strumenti di programmazione territoriale”.
“Ringrazio l’Anci e il presidente Fassino per avere creduto molto in questo progetto: noi crediamo fortemente che le Città metropolitane sono la vera ossatura del paese, vorremmo – ha concluso il coordinatore Anci – che ci credessero tutti”. (gp)