Spreco alimentare, Ara (Bologna): “Partire dalle città per una policy contro lo spreco di cibo”

“Dobbiamo partire dalle città per lavorare su una politica complessiva del cibo e del contrasto allo spreco alimentare. I tre disegni di legge sulle politiche per la lotta allo spreco di cibo non sono in contrasto tra di loro ma riteniamo, come Anci, che possano essere racchiusi in un’unica proposta. Condividiamo pertanto l’impostazione generale dei provvedimenti anche nella direzione di un accesso gratuito alle eccedenze alimentari e ad un rifinanziamento del Fondo per promuovere una cultura antispreco, tema molto caro all’Anci che ha realizzato in merito diverse iniziative”. Lo ha sottolineato l’assessore di Bologna Daniele Ara intervenuto in rappresentanza dell’Anci nel corso dell’audizione in Senato sui disegni di legge per il contrasto allo spreco alimentare.
“Riteniamo importante – ha proseguito – considerare un incremento dei fondi sul reddito alimentare, previsto anche nel dl Omnibus, così come l’adozione di un logo unico per identificare i soggetti che aderiscono alla Campagna per l’asporto. Si tratta di delineare una policy più ampia legata al cibo, dal farm to fork, come parte importante dell’European Green Deal, che rappresenta un nuovo approccio tra produzione e consumo. In questa direzione i Comuni hanno un ruolo importante come dimostra anche il lavoro della rete ‘Sprezo Zero’”.
“È fondamentale quindi – ha concluso l’assessore – delineare anche gli ambiti in cui intervenire, ad esempio, per i Comuni è importante lavorare nella ristorazione scolastica per rafforzare la cultura del contrasto allo spreco alimentare”.