Spesa comunitaria – Anci a governo: accelerare su uso risorse, si possono finanziare i progetti Comuni per ‘Piano città’

Accelerare nell’applicazione delle norme in materia di utilizzo delle risorse comunitarie sia con riguardo alle risorse residue, sia con riguardo alla nuova programmazione comunitaria 2014/2020. Tutto questo facendo, da un lato, leva sulle importanti innovazioni introdotte rispetto alla destinazione diretta alle città metropolitane e alle aree interne, e garantendo dall’altro un ruolo diretto dei Comuni nella istituenda Agenzia per la coesione territoriale. E’ una delle richieste al governo ed al Parlamento racchiuse nell’ordine del giorno che l’Ufficio di presidenza dell’Anci ha approvato oggi, al termine della riunione che si è svolta a Milano in concomitanza con la prima giornata nazionale dei Comuni per Expo.

Quanto alla necessità di investire le risorse della programmazione in corso, l’associazione  ribadisce la possibilità di finanziare il parco progetti dei Comuni che è stato presentato in sede di piano città, così come altre iniziative analoghe riguardanti le città. Una ipotesi, questa, esplicitamente indicata dall’art. 9 comma 3 bis del ‘Decreto del Fare’, secondo cui le autorità di gestione dei programmi operativi regionali o nazionali, che hanno disponibilità di risorse sui relativi assi territoriali o urbani, attingono direttamente agli interventi candidati dai Comuni al piano nazionale per le città. (gp)