Spending review – Prato, sindaco Biffoni taglia 700 mila euro in affitti di immobili

Matteo Biffoni fa dimagrire il Comune di Prato. E’ stata approvata oggi la delibera della Giunta comunale che prevede l’abbattimento della spesa dedicata ai locali che ospitano gli uffici amministrativi con un risparmio previsto di 700 mila euro l’anno. Attualmente l’ente pratese spende 830 mila euro, in seguito al piano di abbattimento di costi le uscite saranno contenute a 130 mila euro.
Tutto merito del piano di riorganizzazione, interno, che prevede una serie di spostamenti del personale fra l’ex Circoscrizione Centro in via dell’Accademia, palazzo Gini Benassai in piazza Mercatale, via Arcivescovo Martini, via Cairoli. I risparmi deriveranno dalla dismissione dei contratti di locazione del terzo piano di viale Arcivescovo Martini (sede dell’assessorato all’Urbanistica) e del palazzo di via Cairoli (sede del Ced), con un taglio di 200 mila euro all’anno. Altri 180 mila euro arriveranno dalla realizzazione di un nuovo archivio, mentre ulteriori 120 mila verranno dal nuovo magazzino. Sara’ palazzo Panciatichi, una volta completata la ristrutturazione, ad ospitare i settori Urbanistica, Edilizia e Governo del territorio con un’economia di 100 mila euro. Una miriade di altri interventi, inoltre, dovrebbero originare tagli per 300 mila euro.
Non solo, il sindaco propone di dare una mano anche allo Stato. Biffoni ha preso contatto col direttore dell’agenzia del Demanio, Roberto Reggi al quale avrebbe offerto la disponibilita’ ad accogliere in terreni e palazzi di proprieta’ municipale gli uffici statali.
L’obiettivo e’ di centrare due risultati: fare spendere meno il governo e far fruttare le proprieta’ del Comune, che incamererebbero in questo modo un affitto. All’interessamento di Reggi hanno gia’ fatto seguito i primi sopralluoghi da parte dei responsabili dell’ufficio del demanio. (com/gp)