- Ottobre 24, 2017
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Smog – Sala al Corsera: “Vorrei che Milano rallentasse, sì alla mobilità sostenibile ma ripensiamo i tempi della città”
"Insistere sul trasporto pubblico e sul car sharing, più biciclette", ma accanto a ..."Insistere sul trasporto pubblico e sul car sharing, più biciclette", ma accanto a questo "vorrei che proprio dalla città dove corrono tutti parta la rivoluzione del rallentamento. Ripensiamo i tempi della città. Il mio pensiero politico è trovare le forme per riumanizzare Milano che non deve solo correre per 24 ore di fila. Per me gli esercizi aperti giorno e notte sono un errore". Lo afferma il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un’intervista al Corriere della Sera in cui spiega le misure anti-smog.
"Nel breve non si può far altro che applicare i protocolli esistenti, tanto che oggi scatteranno nuovi divieti per i veicoli merci Euro 4 diesel. Però i protocolli sono non risolutivi. Serve qualcosa di più drastico", dichiara Sala.
Come previsto dall’accordo tra i sindaci del C40 Cities, "dal 2025 si acquisteranno solo mezzi pubblici elettrici. Chiediamo all’industria di collaborare. Non è una crociata contro i diesel, ma è un tema centrale perché a Milano – spiega Sala – il 65% dello smog da traffico dipende dai motori a gasolio. Noi siamo l’unica città dove in centro non si entra con un diesel Euro 4. Il nostro impegno è di estendere il divieto a tutta la città entro fine 2023".
Ai cittadini "chiediamo di utilizzare l’auto privata solo quando è indispensabile, però è il momento di parlare seriamente della logistica merci. Dobbiamo porci l’obiettivo che entro il 2025 tutto il carico scarico merci in centro sia fatto con mezzi elettrici", prosegue il primo cittadino. Sul fronte del riscaldamento, "faremo più controlli sulle caldaie. Ma il vero punto è un altro: chiedo al governo che invece di un finanziamento del 65% con sgravi fiscali in 10 anni, si finanzi solo il 30%, ma siano subito ridati a chi installa le nuove caldaie", conclude Sala. (com/gp)