- Novembre 30, 2015
Comunicati Stampa Anci
Smog – ANCI, urgente fare chiarezza sulla situazione. Necessaria Conferenza nazionale su salute nelle Città
“I dati sulle morti da smog relativi all’Italia riportati nella relazione pubblicata ogg...“I dati sulle morti da smog relativi all’Italia riportati nella relazione pubblicata oggi dall’Agenzia europea dell’ambiente (Aea) nell’ambito Conferenza Mondiale ONU sul Clima di Parigi sono sconfortanti”. E’ quanto dichiara Bruno Valentini, sindaco di Siena e delegato ANCI all’Ambiente, che rappresenterà l’Associazione a Parigi nei prossimi giorni di lavoro dell’assise. “Non si può parlare di smog e qualità dell’aria solo quando escono questi numeri, occorre lavorare seriamente ad un Piano Nazionale urgente di risanamento della qualità dell’aria e di attenzione complessiva alle Città, che l’ANCI da tempo sta chiedendo. Occorre fare un punto serio della situazione a distanza di cinque anni dal decreto n. 155 del 2005, che ha recepito la direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria che ha, di fatto, trasferito ogni competenza a livello regionale rispetto alle politiche da attuare sul territorio”.
“I Sindaci oggi poco possono fare, se non dare applicazione a norme di emanazione delle Regioni, cui spetta anche l’attuazione dei piani di risanamento della qualità dell’aria. A noi – sottolinea Valentini – resta solo la parte dei ‘cattivi’, visto che in qualità di autorità sanitarie locali ci troviamo costretti a disporre ordinanze contingibili ed urgenti (quali i blocchi del traffico) a tutela della salute dei cittadini. E’ evidente che non si può continuare così. Appare chiaro e sempre più urgente dotarsi in Italia di una legge sulle Città. Se avessimo responsabilità chiare e le risorse potremmo lavorare per avere città con aria più pulita, soprattutto con piani di gestione del traffico e politiche della mobilità capaci di cambiare questi trend negativi”.
“Come ANCI – prosegue Valentini – chiederemo di far luce innanzitutto sullo stato della salute nelle nostre Città, coinvolgendo gli organismi internazionali, ad iniziare da OMS e le istituzioni governative per fare chiarezza sulla situazione ed in particolare sui danni conseguenti l’inquinamento da smog. Chiederemo anche a tutte le istituzioni interessate – conclude l’esponente ANCI – risposte concrete rispetto alle procedure di infrazione comunitaria cui è già esposto il nostro Paese”.