- Novembre 16, 2015
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Smart City – Bianco: “Obiettivo del Pon Metro è dotare le città metropolitane di strumenti di rete adeguati”
“Mi sono battuto con forza e determinazione perché il governo italiano e la Commissione...“Mi sono battuto con forza e determinazione perché il governo italiano e la Commissione europea prevedessero in questo arco temporale dei programmi che riguardassero direttamente le città del nostro Paese e l’ho fatto per due ragioni: una perché alla fine degli anni 90 ci fu un timido esperimento di rapporto diretto tra Unione Europea e le città in due campi: i programmi Urban e i Patti territoriali europei. Esperienze di straordinario livello perché quasi da per tutto raggiungemmo due obiettivi: una spesa che copriva il finanziamento riservato e l’altissima qualità dei progetti realizzati; il principio dell’azione diretta tra chi finanzia e chi sceglie direttamente l’opera da produrre ha prodotto risultati di altissimo livello. La seconda ragione riguarda il fatto che nelle 14 città metropolitane risiede un terzo della popolazione del Paese, si produce circa il 50% Pil del paese ed è concentrato l’80% della capacità di innovazione del sistema produttivo del Paese (università, aziende, centri di ricerca). La competitiva del sistema Italia dipende dalla capacità competitiva delle grandi aree urbane del nostro paese”. Lo ha detto il sindaco di Catania e Presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci Enzo Bianco intervenendo oggi al Maxxi al convegno ‘PON città metropolitane 2014-2020, PON Governance e capacità istituzionale 2014-2020’, evento di lancio dei due programmi operativi nazionali governante e capacità istituzionale e città metropolitane di cui è titolare nel ciclo di programmazione 2014-2020.
“Aggiungiamo inoltre che l’Italia è rispetto agli altri paesi europei la nazione meno monocentrica – ha detto Bianco -poiché le sue città hanno una grande importanza". Per il sindaco Bianco dobbiamo pero recuperare un gap. “Prima della Legge Delrio – ha sottolineato – la governace delle città italiane, con la sola eccezione dell’elezione diretta del sindaco che ha prodotto all’inizio degli anni 90 un prolungamento della vita amministrativa delle nostre città, era sostanzialmente quella dell’indomani dell’approvazione della Costituzione, mentre le nostre città erano cambiate. La città metropolitana era nei fatti ma non corrispondeva alla governance della città. In tal senso, il Pon Metro ha come obiettivo, al di là delle singole azioni, di dotare la città metropolitana di quegli strumenti di rete che ne fanno una città vera”.
Il sindaco di Catania ha quindi rimarcato con forza che questa è una occasione straordinaria di competitività e che le città metropolitane stanno “lavorando ciascuno con la propria identità ma facendo squadra, insieme, per cercare di riportare la competitività delle nostre città e del nostro Paese a livelli straordinari”.
Infine, un passaggio sul livello di interlocuzione con il governo nazionale che Bianco definisce “molto buono, mentre continuiamo ad avere problemi con le Regioni e auspichiamo che proprio nel dialogo con queste ultime di avere una progettualità complessiva che attorno alle grandi aree urbane rimetta nel territorio, con un sistema di rete la capacità innovativa concentrata nelle grandi città”. (fdm)