• Maggio 6, 2015
di anci_admin

Interventi

Smart Cities – Fassino: “Piattaforma strumento utile per i Comuni, ma serve una strategia nazionale complessiva”

"Offrire ai Comuni un quadro di riferimento ed un supporto alla realizzazione concreta dei prog...

"Offrire ai Comuni un quadro di riferimento ed un supporto alla realizzazione concreta dei progetti di Smart Cities", che consenta loro di "valutare bene le proposte ricevute dalle imprese, definendo le priorità ed assegnando al meglio le risorse disponibili così da avere il miglior ritorno economico possibile". E’ questo, nelle parole del presidente dell’Anci e sindaco di Torino Piero Fassino, l’obiettivo di Italian Smart Cities, la piattaforma web dell’Osservatorio nazionale Anci presentata oggi in via dei Prefetti. All’incontro, oltre a Fassino, hanno preso parte il presidente dell’Osservatorio Anci Francesco Profumo, il delegato Anci all’Innovazione e sindaco di Pisa Marco Filippeschi, il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico Simona Vicari, ed il presidente del consiglio nazionale Anci e sindaco di Catania, Enzo Bianco
Fassino ha ricordato lo sforzo realizzato in questi anni dall’associazione per cogliere a pieno "la gigantesca rivoluzione tecnologica che offre enormi opportunità di sviluppo ai territori". Nello specifico l’Osservatorio, promosso dall’Anci e guidato da Francesco Profumo, "ha coinvolto 120 Comuni medio grandi" consentendo di "radunare ben 1400 progetti segnalati dalle stesse amministrazioni partecipanti all’Osservatorio".
Il presidente Anci ha, però, messo in guardia contro il pericolo che nella realizzazione dei singoli progetti manchi una regia complessiva. "Senza una strategia impostata ed accompagnata, corriamo il rischio che i Comuni rimangano preda di qualsiasi suggestione esterna, senza la possibilità di valutare le diverse proposte ricevute", ha affermato Fassino. Per questo la piattaforma oggi presentata, insieme all’Osservatorio, potrà "essere quella guida utile alle amministrazioni ad orientarsi e a replicare le best practices già realizzate".
Italian Smart Cities – hanno sottolineato il vice segretario generale Anci Antonella Galdi ed il responsabile dell’Osservatorio Paolo Testa – è il più completo punto di raccolta esistente in Italia delle iniziative di innovazione urbana avviate da Comuni e imprese sui temi dell’efficientamento energetico, della mobilità sostenibile, dell’agenda digitale, dell’innovazione sociale e della governance urbana.
Attraverso la navigazione per temi, città e progetti, la piattaforma web potrà permettere ad aziende, ricercatori, associazioni e semplici cittadini di avere una panoramica in tempo reale dei principali interventi smart in corso nelle città. Tutto questo favorendo l’attivazione di energie e proposte che potranno andare ad alimentare partenariati virtuosi con i Comuni.
Il sottosegretario Vicari ha riconosciuto "da ex sindaco" il lavoro svolto dall’Anci nella diffusione delle Smart City auspicando un rafforzamento della collaborazione fin qui intessuta con il Mise. Lo stesso esponente di governo ha annunciato la presentazione entro giugno di un piano organico che "consentirà di creare condizioni di partenza uguali per tutte amministrazioni". Il suo "obiettivo – ha sottolineato – sarà di "riscrivere con le tecnologie la storia delle città e la qualità della vita dei cittadini”.
Da parte sua il sindaco di Pisa Marco Filippeschi ha auspicato un cambio di passo culturale nel settore delle Smart City. "Non possiamo più limitarci ad amministrare l’esistente raccogliendo le esperienze realizzate grazie all’ausilio della piattaforma, ma dobbiamo ragionare per reti e piattaforme interoperative", ha detto il delegato Anci all’Innovazione. A suo parere servono quindi “meno progetti spot che aiutano soltanto la dispersione e più reti organiche, da offrire anche agli investimenti di lungo termine da parte dei privati”, ha chiosato l’esponente Anci.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del Consiglio nazionale Anci Enzo Bianco. "Con questa piattaforma offriamo uno strumento ai Comuni per prendere in modo consapevole le proprie decisioni così da governare sempre meglio le proprie comunità”. Per il sindaco di Catania, questo passaggio culturale è inevitabile “in una realtà in cui bisogna fare sempre di più i conti con i fenomeni di rete, come dimostra l’esperienza che si vuole realizzare con le Città Metropolitane”.
Infine, il presidente dell’Osservatorio Anci sulle Smart Cities Francesco Profumo. “La piattaforma è solo l’inizio di una maggiore consapevolezza di quello che è stato fatto e di quello che si deve fare. Mi auguro che oggi sia solo ‘la giornata zero’ e che tutti i Comuni collaborino per creare una vera struttura nazionale. Sarà un passaggio decisivo per investire meglio le risorse che arriveranno nei prossimi anni specie dall’Europa e per evitare – ha concluso – la frammentazione progettuale che si è registrata nei precedenti cicli di programmazione comunitaria”. (gp)