• Agosto 5, 2021
di Redazione Anci

Scuola

Sistema integrato 0/6 anni: approvato in Conferenza Unificata riparto prima quota 2021

E’ stata data intesa in Conferenza unificata al decreto del Ministro dell’istruzione sui criteri di riparto della prima quota 2021 delle risorse pari a 264  milioni di euro del Fondo nazionale per il sistema integrato di istruzione e di educazione 0/6 anni
Sistema integrato 0/6 anni: approvato in Conferenza Unificata riparto prima quota 2021

E’ stata data intesa nella  Conferenza Unificata del 4 agosto 2021 al decreto del Ministro dell’istruzione e relativi allegati(testi entrati in Conferenza Unificata, cui seguiranno tutti i passaggi formali), sui criteri  di riparto della prima quota 2021 delle risorse pari a 264  milioni di euro,  del Fondo nazionale per il sistema integrato di istruzione e di educazione 0/6 anni, in base a quanto previsto dal Piano pluriennale approvato in Conferenza Unificata l’8 luglio 2021. Il fondo, che complessivamente  ammonta  per  il  2021  a  307,500 milioni,  finanzia  come previsto dal Dlgs 65/17:  interventi di nuove costruzioni, ristrutturazione, riqualificazione e messa in sicurezza di edifici; spese di gestione servizi educativi infanzia e  scuole infanzia; formazione personale educativo e docente. Il Ministero Istruzione erogherà le risorse direttamente ai Comuni indicativamente entro i primi di settembre. Entro il termine perentorio del 10 agosto 2021 infatti le Regioni devono confermare i beneficiari individuati nel 2020, oppure trasmettere una  diversa programmazione regionale, sentite  le  ANCI  regionali. La restante quota del 2021,  pari a 43 milioni e 500 mila, sarà oggetto di altra Intesa successiva dove saranno individuati i criteri anche per le annualità 2022 e 2023. Rispetto agli anni precedenti,  su sollecitazione dell’ANCI sono stati velocizzati i tempi per il riparto delle risorse che i Comuni riceveranno in tempo utile per realizzare gli interventi;   anche grazie alla previsione  della  programmazione pluriennale regionale in luogo di quella annuale che dovrebbe consentire  un maggiore rispetto delle tempistiche da parte delle regioni e di conseguenza l’erogazione ai Comuni delle risorse nell’anno stesso della gestione.