- Novembre 7, 2013
Notizie
Sindaco New York – Italo-americano e famiglia multietnica, chi è Bill de Blasio
dal nostro corrispondente da New York, Flavio Pompetti New York ha un nuovo sindaco da...
dal nostro corrispondente da New York, Flavio Pompetti
New York ha un nuovo sindaco dal nome e dalle radici italiane, che ha pronunciato questa notte il suo discorso di accettazione in inglese e spagnolo, affiancato sul podio da moglie e figli dalla pelle scura e dai capelli crespi.
Questo quadretto iconico della famiglia di Bill de Blasio, multietnica e felice, impiantata in un quartiere ricco e molto bene integrato di Brooklyn, ha conquistato la città con la promessa di una gestione politica che faccia posto a tutti: ricchi e poveri, bianchi e neri, e a chiunque si sia sentito tradito dall’efficientismo del sindaco uscente Mike Bloomberg, che ha arricchito la città, ma la lascia anche solcata da profonde divisioni sociali. Lo scarto di preferenze tra de Blasio e il repubblicano Joe Lhota è di 50 punti: 74% contro 24%, ancora più ampio di quanto era stato anticipato dai sondaggi.
E’ questa la nuova immagine della città di New York? Le scuole pubbliche che i figli di de Blasio frequentano sono affollate da giovani che hanno un’impronta etnica oramai illeggibile nei volti, tanto è alto il livello di integrazione. Ma nelle sacche dei ghetti di Brooklyn e del Bronx, dove la polizia negli ultimi anni ha praticato la regola delle perquisizioni sistematiche sui sospetti fermati per strada, la tensione resta alta. De Blasio ha promesso che cambierà rotta, nelle regole di ingaggio della polizia come nello sviluppo dell’edilizia popolare e nel rafforzamento dell’educazione pubblica. “Che nessuno si faccia illusioni a proposito: gli elettori hanno fatto una scelta progressista con questo voto” ha detto ieri notte de Blasio dal podio della vittoria. Nella pratica le sue ambizioni riformiste cozzeranno contro il conservatorismo del governo statale di Albany, e il sogno potrebbe naufragare. Ma per ora quel sogno è la chiave del successo di questo nipote di immigranti beneventani, e i newyorkesi che lo hanno votato lo custodiscono con premura.
I commenti dei sindaci de Magistris (Napoli), Valentino (Sant’Agata De’ Goti) e Sanseverino (Grassano)
ll sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha inviato al nuovo sindaco di New York Bill de Blasio una lettera per fargli giungere "i complimenti e le vivissime felicitazioni a nome della città di Napoli". De Magistris ha ricordato a de Blasio gli "antichi e profondi legami di New York con Napoli, da dove sono partite migliaia e migliaia di persone che hanno contribuito, con i loro sacrifici e con il duro lavoro, al progresso ed allo sviluppo degli Stati Uniti d’America" e si è detto fiducioso che "le nostre città possano iniziare un’intensa collaborazione sui temi della cultura, del turismo, delle politiche sociali, ma anche in campo sportivo", quest’ultimo con riferimento alla passione calcistica di de Blasio per il Calcio Napoli, "squadra della nostra città. Sarà, naturalmente, un grande onore se vorrà visitare Napoli e magari assistere ad una partita allo Stadio San Paolo", conclude de Magistris con gli "auguri di buon lavoro".
Parla invece all’Ansa Carmine Valentino, primo cittadino di Sant’Agata de’ Goti, paese d’origine del nonno materno di De Blasio. "Le parole di ringraziamento di Bill De Blasio eletto sindaco di New York, verso la Campania e la citta’ di S. Agata dei Goti mi hanno emozionato ed inorgoglito. Per questo invitero’ nelle prossime ore il presidente della giunta regionale Stefano Caldoro ad unirsi a me per recarci insieme, in delegazione ufficiale, a New York qualche giorno prima dell’insediamento ufficiale di De Blasio".
Sempre l’Ansa ha lanciato la notizia che il neo sindaco di New York ricevera’ in dono dal Comune di Grassano (Matera) una copia dell’atto di nascita della nonna materna, Anna Briganti, nata nel paese lucano nel 1881 ed emigrata negli Stati Uniti agli inizi del Novecento.
Il sindaco del comune lucano, Francesco Sanseverino, ha aggiunto a questo proposito che a De Blasio ‘sara’ conferita la cittadinanza onoraria quando fara’ visita al nostro paese, come ha piu’ volte spiegato’. L’amministrazione comunale realizzera’ una copia dell’atto di nascita della nonna materna (nata il 15 febbraio 1881) del nuovo primo cittadino della Grande Mela e la inviera’ negli Stati Uniti.
A Grassano l’elezione di De Blasio e’ stata seguita con partecipazione dagli amministratori e da numerosi cittadini Anna Briganti era una dei cinque figli di Maria Teodosia Schiavone e Innocenzo Briganti, contadino di Grassano.
Con altri tre fratelli, la donna emigro’ negli ‘States’ agli inizi del secolo scorso: il quinto figlio della coppia, Gaetano, resto’ in Italia e riusci’ a studiare e a diventare un noto agronomo. A lui e’ intitolato un istituto tecnico agrario, a Matera.
Nel 2004 l’amministrazione comunale di Grassano appose una targa sulla casa natale della famiglia Briganti, per ricordare la vita e le opere di Gaetano, ‘maestro di agricoltura’ al quale e’ dedicata anche una strada nel centro lucano. In America, invece, Anna Brigante conobbe Giovanni De Blasio, emigrato da Sant’Agata dei Goti (Benevento): dalla loro unione e’ nata Dorotea De Blasio, madre di Bill. (com)