• Novembre 13, 2017
di anci_admin

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#sindaciamontecitorio – Ruscigno: “Il bello della Valsamoggia risiede nella diversità, questa la nostra forza”

“Si chiede spesso alla pubblica amministrazione di prendere esempio dalla efficienza di tante ...

“Si chiede spesso alla pubblica amministrazione di prendere esempio dalla efficienza di tante imprese italiane leader nel mondo, grazie alla loro capacità di innovare e fare rete. Anche da qui è nata Valsamoggia: la somma di cinque realtà Municipali che hanno deciso di fare squadra, di superare lo sterile lamento e costruirsi il futuro con le proprie mani". Così Daniele Ruscigno, Sindaco di Valsamoggia intervenendo alla giornata dei sindaci a Montecitorio “Le città del futuro”. 
"Posso dire – ha continuato – che ci siamo riusciti. Valsamoggia, ora diventato il quarto comune della Città metropolitana di Bologna, corre in media il triplo, dal punto di vista degli investimenti rispetto alla media dei Comuni della mia Regione, l’Emilia Romagna: quasi 30 milioni di investimenti in 3 anni, che per un comune di 30mila abitanti sono cifre impensabili, che non avremmo raggiunto,neanche sommando gliinvestimenti di 10 anni dei cinque ex comuni”.
"Dentro quegli investimenti – ha detto il sindaco – ci sono nuove scuole, manutenzione del nostro territorio, prevenzione del dissesto idrogeologico, sport, cultura, ecc. Potrei stare qui alcune ore a raccontarvi ognuno degli oltre 200 investimenti che abbiamo fatto in questi tre anni, ma ne richiamo solo altri due. Il primo sulla sicurezza, con la nuova sede della polizia municipale, l’assunzione di cinque nuovi operatori per servizi di prossimità e l’acquisto di tecnologiacome telecamere intelligenti e nuovi mezzi pergli agenti. Il secondo, la riduzione della burocrazia e la semplificazione delle procedure ha fatto sì che i servizi siano rimasti vicini alla popolazione perché il piano terra dei cinque municipi è diventato lo sportello polifunzionale del cittadino”.
La Valsamoggia – ha concluso – tiene insieme realtà molto diverse, in cui la forza degli investimenti nella manifattura diventa poi patrimonio per valorizzare l’ambiente e i prodotti dell’agricoltura locale. Ma anche viceversa, in percorso virtuoso di contaminazione.
C’è ancora tanto da fare. Ma oggi abbiamo gli strumenti per pensare a come dare risposta ai problemi che ci vengono posti”. (com/fdm)