- Novembre 13, 2017
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#sindaciamontecitorio – Bianchi: “Bene legge sui piccoli comuni, ora sta a noi costruire edificio solido. Servono risorse”
“Il comparto dei comuni e soprattutto dei piccoli comuni negli ultimi sette, otto anni sono st...“Il comparto dei comuni e soprattutto dei piccoli comuni negli ultimi sette, otto anni sono stati oggetto di continue azioni che hanno visto, da una parte aumentare burocrazia e dall’altra diminuire risorse a disposizione”. Così Matteo Luigi Bianchi, sindaco di Morazzone alla giornata dei sindaci a Montecitorio “Le città del futuro”.
“In Anci – ha proseguito – seguo le vicende legate ai piccoli comuni ed alle aree interne e devo evidenziare come la legge Realacci sia sicuramente un fatto positivo. Attendavamo da almeno quindici anni questo strumento normativo che bisognerà certamente riempire di risorse economiche, ma ritengo che l’aver approvato una legge del genere è assimilabile alla redazione tematica di una sorta di Libro Bianco dei piccoli comuni: abbiamo le fondamenta ed i tracciati per i pilastri. Ora sta a tutti noi costruire un edificio solido con la consapevolezza che le fondamenta sono difficili da demolire. Tuttavia terremo responsabilmente alta l’attenzione affinché le stesse fondamenta non vengano coperte da una coltre negativa a seguito di diversi possibili altri ragionamenti”.
“Questa Legge – ha detto il sindaco di Morazzone – riporta con forza in auge il tema della riorganizzazione delle autonomie locali e soprattutto dell’associazionismo delle funzioni fondamentali, normato nel lontano 2010 e che di fatto non ha trovato concretezza sui territori, obbligando il legislatore ad effettuare continue modifiche e proroghe, senza risolvere la problematica. Si abbia il coraggio di superare quel dettame normativo e si abbia il coraggio di andare oltre alla riforma costituzionale bocciata dal referendum nello scorso dicembre”. “Dobbiamo cogliere le opportunità di questi due arresti – ha aggiunto Bianchi – per riscrivere daccapo la riorganizzazione di tutto il comparto dei comuni, delle aree vaste e delle provincie”. (com/fdm)