- Luglio 21, 2015
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Sindaci in Vaticano – Nardella: “Firenze pronta a raccogliere sfida per un ‘nuovo umanesimo’ in equilibrio con natura”
CITTA’ DEL VATICANO – “Firenze è pronta a raccogliere il grande cambio di p...CITTA’ DEL VATICANO – “Firenze è pronta a raccogliere il grande cambio di paradigma che Papa Francesco ci ha indicato con l’Enciclica Laudato si, il cui grande obiettivo è modificare le relazioni economiche e sociali improntandole ad un completo rispetto della dignità umana e di tutto il creato, attraverso un vero confronto tra chi ha responsabilità di governo. Per farlo non può che partire dalla propria storia, dal Rinascimento e dall’Umanesimo, promuovendo una nuova stagione che metta al centro il creato e non l’uomo, in un nuovo rapporto con il suo creatore”. Lo ha detto Dario Nardella sindaco di Firenze e delegato Anci alle Città metropolitane, intervenendo in Vaticano in occasione dell’incontro promosso da Papa Francesco per discutere con i primi cittadini mondiali di ambiente e nuove schiavitù.
Nardella ha ricordato come il XXI secolo è “il secolo delle grandi aree urbane, che ospitano il 50 per cento della popolazione mondiale, laddove nel 1800 vi risiedeva solo il 5 per cento; le stesse aree urbane, dove si concentra il 65 per cento della produzione mondiale, sono però – osserva il delegato Anci alle città metropolitane – responsabili del consumo dell’80 per cento delle risorse del pianeta”. Questo spiega la centralità dell’impegno delle città nel costruire nuove politiche attente all’equilibrio tra la natura e l’uomo.
Una sfida, questa, che il sindaco di Firenze è pronto a giocare agendo su tre settori principali. Innanzitutto, attraverso la "riscoperta del patrimonio culturale e della cultura come strumento di dialogo per la promozione di uno sviluppo sostenibile”. “Firenze è stata la capitale del Rinascimento e di una concezione dell’uomo e della dignità umana, siamo pronti a proseguire su questo percorso”, ha detto Nardella sottolineando l’impegno su questi temi della città in vista del convegno ecclesiale di novembre che si chiuderà con la visita di Papa Francesco.
Ancora la promozione di politiche amministrative che “consentano di contrastare i cambiamenti climatici e le diseguaglianze che ne derivano. Solo un approccio integrato – precisa il primo cittadino gigliato – può portare ad un cambio di passo nell’uso delle risorse”. Da qui l’impegno dell’amministrazione fiorentina per promuovere una mobilità pubblica efficiente, il miglioramento della distribuzione delle risorse primarie (acqua, energia e gas), ed anche la riqualificazione degli immobili esistenti: “Non dobbiamo più costruire e consumare suolo – puntualizza Nardella – quanto piuttosto dare un’anima nuova alle nostre città”.
Infine, il sindaco di Firenze ha indicato la vocazione al dialogo internazionale che è nella storia della città. “I sindaci hanno un ruolo importantissimo per promuovere la pace, laddove non arriva la diplomazia degli Stati, può farlo quella delle città”, ha affermato Nardella ricordando l’esempio del ‘sindaco santo’ Giorgio La Pira, ed invitando i sindaci presenti al convegno Uniting in diversity’ che si terrà a novembre in riva all’Arno. (gp)