- Luglio 15, 2015
Notizie
Sindaci in Vaticano – Fassino e delegazione primi cittadini a presentazione del ‘Modern Slavery and Climate change’
I sindaci di circa 70 città del mondo - ma altri se ne potranno aggiungere -parteciperanno la...I sindaci di circa 70 città del mondo – ma altri se ne potranno aggiungere -parteciperanno la prossima settimana in Vaticano a una giornata di studio sui temi delle nuove forme di schiavitù e dei cambiamenti climatici, approfondendo questioni trattate anche dall’enciclica Laudato si’ di papa Francesco, da cui uscirà una dichiarazione di "concreto impegno comune".
Tra i partecipanti italiani ci sono i sindaci di Roma Ignazio Marino, di Firenze Dario Nardella, di Napoli Luigi de Magistris, di Lampedusa Giusi Nicolini, di Torino Piero Fassino (presidente Anci), di Bari Antonio Decaro, di Palermo Leoluca Orlando, di Cagliari Massimo Zedda, di Milano Giuliano Pisapia, di Bologna Virginio Merola, di Bergamo Giorgio Gori, di Parma Federico Pizzarotti. Ma in arrivo in Vaticano sono anche il sindaco di Parigi Anne Hidalgo, di Madrid Manuela Carmena, il governatore della California Edmund G. Brown, e i primi cittadini di molte altre capitali e grandi città di tutti i continenti.
A presentare il workshop "Schiavitù moderna e cambiamenti climatici: l’impegno delle città", in programma martedì 21 luglio nell’Aula Nuova del Sinodo, cui seguirà il giorno dopo nella Casina Pio IV un simposio co-organizzato dall’Onu sullo sviluppo sostenibile nelle città, è stato il cancelliere delle Pontificie Accademie delle Scienze e delle Scienze sociali, monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, principale promotore dell’iniziativa.
"Due anni fa, poco dopo la sua elezione, papa Francesco mi diede un biglietto di suo pugno in cui ci indicava la tratta delle persone e la moderna schiavitù come priorità di cui occuparci", ha ricordato, spiegando che l’incontro del 21 affronterà con i sindaci di tutto il mondo, ed è la prima volta che vengono invitati in Vaticano, "due emergenze tra loro collegate: la crisi del clima e le nuove forme di schiavitù".
Perché i sindaci? "Quando, due anni fa, presso la sede della Pontificia Accademia delle Scienze, è stato creato, dal Papa e dal card. Nichols con alcuni vescovi, il gruppo di Santa Marta, che riunisce i capi di polizia e i vescovi di tutto il mondo – ha ricordato Sanchez Sorondo -, i capi di polizia hanno sottolineato l’importanza dell’appoggio dei vescovi a favore di una maggiore presa di coscienza del nostro impegno morale in relazione ai più poveri. Allo stesso tempo, hanno indicato che i loro superiori diretti non sono i vescovi bensì i governanti, e in molti casi proprio i sindaci. Seguendo il loro consiglio, abbiamo quindi cercato di riunire i sindaci per trovare insieme le migliori pratiche a favore del contenimento dei cambiamenti climatici e l’eliminazione delle nuove forme di schiavitù".
"Ne scaturirà un impegno molto forte e molto concreto – prevede lo stretto collaboratore del Papa -. In una dichiarazione finale che firmeranno, i sindaci si impegneranno molto chiaramente contro le nuove schiavitù, chiedendo inoltre di inserire questo tema negli obiettivi primari del millennio che dovranno essere adottati a breve dalle Nazioni Unite". Nella giornata dei lavori, i primi cittadini provenienti da ogni a del pianeta incontreranno anche papa Francesco. (com/gp)