- Luglio 21, 2015
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Sindaci in Vaticano – de Magistris: “Accoglienza è dovere morale, Ue non si preoccupa di globalizzare diritti e persone”
CITTA’ DEL VATICANO – “Accogliere gli altri è un imperativo morale, la spen...CITTA’ DEL VATICANO – “Accogliere gli altri è un imperativo morale, la spending review, l’austerità e la tecnocrazia vengono dopo, dobbiamo abbattere il muro del pregiudizio e saper accogliere. I governi dell’Unione europea hanno la responsabilità di aver lasciato soli i sindaci, soprattutto quelli della Magna Grecia”. Ad affermarlo è Luigi de Magistris, sindaco di Napoli e delegato Anci per Sicurezza e legalità che è intervenuto oggi in Vaticano ai lavori del summit tra sindaci e leader religiosi sui temi della sostenibilità ambientale e delle nuove schiavitù.
De Magistris punta decisamente il dito contro le politiche comunitarie: “L’Unione europea dal 1950 si è molto preoccupata della globalizzazione dei capitali e delle merci e disinteressata della globalizzazione dei diritti e delle persone”. Ma non risparmia neanche critiche alla politica nazionale: “Trovo assurdo che alcuni pescatori siano stati incriminati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina solo perché hanno soccorso dei migranti in difficoltà”.
Contro queste ingiustizie, il primo cittadino di Napoli, “città del confronto e del dialogo”, propone una vera rivoluzione culturale che parta dal basso, avendo cura della tutela dei beni comuni. “Siamo l’unica città italiana che con un referendum ha trasformato la società che gestiva l’acqua, perché l’acqua deve essere un bene di tutti”, rimarca de Magistris accennando al riconoscimento avuto su questo punto dallo stesso Papa Francesco.
Secondo il sindaco partenopeo, la sicurezza dei cittadini “non passa dalla militarizzazione dei territori ma da una vera occupazione delle diverse culture che vivono nelle nostre comunità, una globalizzazione dal basso. Trovo vergognoso che 5 milioni di immigrati non hanno diritto di voto pur contribuendo alla ricchezza delle nostre città. Per questo – evidenzia de Magistris – ho scelto di concedere a quelli che vivono a Napoli la cittadinanza onoraria. In attesa che il governo e il Parlamento si decidano a riconoscere lo ius soli, potranno avere accesso ai servizi di base, come casa ed assistenza sanitaria”. (gp)