- Ottobre 6, 2014
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Sindaci a Montecitorio – Realacci: “Puntare su talenti e green economy”
“Parlare di ambiente significa parlare di problemi aperti, come il dissesto idrogeologico o i ...“Parlare di ambiente significa parlare di problemi aperti, come il dissesto idrogeologico o i mutamenti climatici, ma anche parlare di una grande opportunita’. Passa proprio da una conversione in chiave green della nostra economia la strada per battere la crisi”. A spiegarlo è stato Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, intervenendo all’incontro ‘I Sindaci d’Italia nell’Aula di Montecitorio – Idee per il futuro del Paese’ promosso dalla Presidenza della Camera e dall’Anci.
Realacci ha ricordato che la Commissione Ambiente e la Camera dei Deputati “hanno prodotto importanti provvedimenti: la legge sugli eco-reati e la legge sulle agenzie ambientali, la prima per introdurre i reati ambientali nel nostro codice penale e rafforzare il contrasto all’illegalità e alle ecomafie, la seconda per rendere i controlli ambientali più forti e uniformi su tutto il territorio nazionale. Entrambi provvedimenti che sono ora all’esame del Senato e che mi auguro siano approvati in tempi rapidi. Con la legge per la valorizzazione dei Piccoli Comuni di cui sono primo firmatario e che sarà nelle prossime settimane in discussione nell’Aula della Camera insieme all’abbinato testo a prima firma Terzoni (M5S), proponiamo invece un’idea di Italia che può affrontare la crisi proprio perché valorizza i talenti legati ai territori e alle comunità, perché punta sull’innovazione, sulla conoscenza, sull’identità, sulla bellezza’.
Inoltre con il Collegato Ambientale, ‘provvedimento che anch’esso approderà in Aula nelle prossime settimane, promuoviamo il riuso delle materie prime seconde, la mobilità sostenibile e la green economy. Non a caso la misura anticiclica di gran lunga più efficace messa in campo nel 2013 e’ stato il credito di imposta per le ristrutturazioni e il risparmio energetico in edilizia, che lo scorso anno ha prodotto 28 miliardi di investimenti e 340mila posti di lavoro tra diretti e indotto. Proprio per questo l’eco-bonus va rafforzato, esteso e stabilizzato con la Legge di Stabilità’. (com/ef)