- Ottobre 7, 2014
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Sindaci a Montecitorio – Dalla stampa locale i commenti da Senigallia, Reggio Emilia, Caserta, Lecco e Ventimiglia
Grande risalto dalla stampa locale alla giornata di ieri, quando i sindaci e l’Anci per la pri...Grande risalto dalla stampa locale alla giornata di ieri, quando i sindaci e l’Anci per la prima volta hanno preso il posto dei deputati sugli scranni di Montecitorio. Un appuntamento che ha visto confrontarsi più di 600 sindaci con governo e Parlamento, in una mattinata che ha toccato tutti i temi caldi sul tavolo del confronto con esecutivo e Camere; dal patto di stabilità al welfare, dalle pari opportunità alla legalità, fino all’ordinamento della Pa e al sistema del fisco locale.
"E’ la prima volta che il Parlamento, grazie all’onorevole Laura Boldrini, incontra i sindaci italiani – dichiara oggi dalle pagine del Corriere Adriatico il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi – riconoscendo di fatto le difficoltà che da anni siamo costretti ad affrontare, con una tassazione locale insopportabile che ci ha trasformati in esattori delle Stato. Di quello che preleviamo, infatti, – rimarca Mangialardi – poco o nulla resta nelle casse dei Comuni”.
Anche su Il Resto del Carlino, commenti positivi dei sindaci, a partire da Luca Vecchi che dal maggio scorso ha preso il posto di Graziano Delrio alla guida di Reggio Emilia. “L’intenzione del governo di rivedere i criteri del Patto di stabilità per i comuni virtuosi è positivo”, dice Lucchi che ritiene “importante” l’iniziativa di ieri ma “senza un investimento sulle città, in particolare sulla valorizzazione delle autonomie e della centralità dei Comuni nei rapporti coi cittadini e le imprese, il motore del Paese non si riaccende. Le città sono in grado di giocare un ruolo fondamentale per la ripresa, la crescita e la tenuta sociale del sistema Italia – precisa Lucchi – e devono essere messe nelle condizioni di farlo”.
Da Nord a Sud si passa a Il Mattino di Napoli che sulle pagine della cronaca di Caserta riporta il commento del primo cittadino Pio Del Gaudio: “Abbiamo portato anche l’esperienza di amministratori che hanno avuto il coraggio di dichiarare dissesto”, argomenta il sindaco, ribadendo come la scelta di dichiarare dissesto è stata “di responsabilità” ma che “dopo qualche anno di sacrifici, permetterà alla città di avere un futuro di sviluppo. Ma tutto ciò – tiene però a puntualizzare Del Gaudio – ha un senso soltanto se le richieste degli enti locali vengono recepite dal Governo nazionale”.
Infine i commenti dei sindaci di Lecco, Virginio Brivio e di Ventimiglia, Enrico Ioculano. Per Brivio si è trattato di un incontro “molto interessante utile e concreto”, afferma a La Provincia di Sondrio, perché “per la prima volta si è attuata un’interlocuzione diretta con l’assise legislativa, che vedrà comunque altri appuntamenti, in una sorta di conferenza inter-istituzionale periodica. I sindaci oggi hanno potuto rappresentare la situazione di difficoltà in cui operano ed esplicitare i temi in cui gli Enti locali lavorano concretamente tutti i giorni”, aggiunge.
Affida le sue dichiarazioni al quotidiano genovese Il Secolo XIX il primo cittadino di Ventimiglia, Enrico Ioculano. “Si è aperto uno spiraglio importante – sottolinea il sindaco – soprattutto per quanto riguarda le imposte. Abbiamo chiesto più autonomia e libertà per le amministrazioni locali”. I sindaci sono “stanchi di fare da esattori per imposte che finiscono in gran parte nelle casse dello Stato. Abbiamo chiesto di trovare altrove le risorse che servono, visto che i Comuni hanno già contribuito, ma anche di smetterla con questa girandola di imposte che cambiano nome ad ogni stagione e disorientano i cittadini”. (ef)