• Settembre 26, 2016
di anci_admin

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Sicurezza stradale – Repubblica, tre incidenti su quattro per uso telefonino, cresce allarme polizie locali

Tre incidenti su quattro causati da distrazione. Responsabile numero uno: lo smartphone, con chat e ...

Tre incidenti su quattro causati da distrazione. Responsabile numero uno: lo smartphone, con chat e social sempre on line. Sono impietosi i dati dell’Aci pubblicati oggi da Repubblica. Le multe a chi guida con il cellulare in mano sono tante, 30 mila nel 2016, circa il 27% in più dello scorso anno. Ma non basta, è evidente, perché gli incidenti continuano, e la causa rimane sempre quella.
“Un tempo era la sintonizzazione della stazione radio – osserva Enrico Pagliari dell’Aci – adesso è tutta la gamma delle attività di chi è sempre connesso. Mentre si guida si mandano sms, si controlla la posta, si fanno selfie e si chatta sui social network.  Ognuna di queste attività equivale a guidare alla cieca, come fossimo bendati, per almeno 10 secondi. In quel lasso di tempo, a 40 chilometri all’ora, si percorrono almeno 110 metri, in cui può succedere di tutto”.
Per Santo Puccia, primo dirigente della Polizia di Stato, “è necessario incrementare ancora i controlli e adeguare le sanzioni alla pericolosità della condotta, ma non basta, è indispensabile un cambiamento di mentalità”. “Così come esiste una modalità aereo – propone Pagliari – i telefoni dovrebbero avere una modalità guida, per cui a ogni messaggio o chiamata si avvia la risposta automatica ‘sto guidando’. In ogni caso anche gli esempi europei ci dimostrano che le campagne terroristiche non hanno effetto, serve un lavoro di informazione capillare”.
Anas, Aci e Polizia di Stato sono da tempo impegnate in campagne di sensibilizzazione, soprattutto sui social network. Ma come ci si muove nelle città per contrastare questo fenomeno? Antonio Barbato, comandante dei vigili di Milano, conferma intanto che “la maggior parte degli incidenti è dovuta alla distrazione e nel 90 per cento dei casi è colpa del telefonino”. Nel capoluogo meneghino gli agenti hanno “disposizioni ferree: in città possono esserci magari alcune difficoltà a rilevare qualche violazione, quindi abbiamo dato disposizione agli agenti in moto di occuparsi del fenomeno, dall’alto sono in una posizione privilegiata per vedere se qualcuno alla guida sbanda perché chatta”. (mv)