- Ottobre 29, 2025
Sicurezza stradale
Sicurezza stradale, Pella: “Serve approccio integrato, Anci in prima linea sul tema formazione”
Il vice presidente ha partecipato alla Camera alla presentazione della settimana della sicurezza stradale in auto dei bambini promossa da Unasca per ridurre il numero di incidenti che coinvolgono i bambini nei primi anni di vita.
“Il tema della sicurezza stradale è trasversale: coinvolge l’urbanistica, la scuola, la tecnologia, la sanità e la cultura civica. Serve un approccio integrato, in cui ogni livello di governo — nazionale, regionale e comunale — faccia la propria parte, ma anche in cui ogni cittadino si senta parte della soluzione. Perché la sicurezza stradale non si costruisce solo con le leggi o con i controlli: si costruisce con il rispetto, con la cura, con l’attenzione quotidiana di ciascuno di noi, è una responsabilità condivisa”. Lo ha affermato il vice presidente Anci Roberto Pella, intervenendo alla Camera alla conferenza stampa di presentazione della settimana della sicurezza stradale in auto dei bambini promossa da UNASCA. L’iniziativa ha l’obiettivo di formazione e stimolo alla sicurezza dei bambini in auto, per ridurre il numero di incidenti che coinvolgono i bambini nei primi anni di vita.
Pella ha sottolineato come in base ai dati Istat “nel 2024, aumentano i sinistri mortali in autostrada e nelle strade extraurbane mentre si registra una diminuzione della mortalità in aree urbana, con un calo del 19,6% nelle 14 principali città italiane”. In questo senso il vice presidente Anci ha ricordato come “le amministrazioni locali, stiano lavorando per ridisegnare gli spazi urbani in un’ottica di città di prossimità: introducendo zone 30, piste ciclabili, rotatorie e isole ambientali, strumenti concreti di traffic calming che rendono le nostre strade più sicure e vivibili per tutti, soprattutto per i bambini e gli anziani”.
Accanto a questo sono altrettanto importanti l’educazione, la formazione e la consapevolezza. “Ogni anno, le Polizie locali – ha aggiunto il vice presidente -sono le uniche che con costanza svolgono attività di educazione stradale nelle scuole italiane di ogni ordine e grado e con particolare attenzione ai più piccoli nelle scuole primarie raggiungendo oltre 2.700 istituti scolastici e 5.000 insegnanti e realizzando campagne ed eventi di educazione stradale”.
Per questo motivo l’Anci “è impegnata da tempo su questo fronte con tre diverse modalità: collaborando con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso attività realizzate in questi anni per favorire l’attuazione di politiche locali e il coordinamento tra gli enti per la sicurezza stradale; lavorando con il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e UPI attraverso il Progetto Mobilità Sicura diretto alla prevenzione e contrasto all’incidentalità stradale, alcol e droga correlata tramite campagne di sensibilizzazione e di formazione degli utenti della strada, con particolare attenzione ai giovani. E, più recentemente, con la firma del Protocollo tra Anci, UNASCA e l’Associazione Gabriele Borgogni, nel luglio 2025, per promuovere percorsi di informazione e sensibilizzazione rivolti a tutta la cittadinanza, con particolare attenzione ai giovani”, ha rimarcato il vice presidente.
Pella ha anche ricordato che Anci “ha promosso il progetto Bici in Comune per la creazione di ciclabili di sostenibilità alla sicurezza” e ha anticipato “come a fine novembre ANCI ha organizzato un appuntamento con i Comandanti delle polizie locali sul tema della sicurezza stradale in occasione delle manifestazioni sportive che coinvolgono ciclisti, motociclisti e utenti vulnerabili della strada”.



