- Luglio 16, 2013
Notizie
Sicurezza amministratori – Incendiato portone Comune Pizzo. Il sindaco Callipo: “Ominicchi, noi andremo avanti”
Chiaro messaggio intimidatorio rivolto all’amministrazione comunale di Pizzo, centro turistico...Chiaro messaggio intimidatorio rivolto all’amministrazione comunale di Pizzo, centro turistico del vibonese, guidata dal sindaco Gianluca Callipo. Ieri sera intorno alle 21 ignoti hanno cosparso di liquido infiammabile il portone d’ingresso del municipio ed appiccato il fuoco, per poi dileguarsi lasciando la bottiglia ‘incendiaria’ in bella vista. Secondo quanto riporta la stampa locale, sono stati alcuni passanti a dare l’allarme mentre uno dei militari in servizio alla Stazione carabinieri di Pizzo, recuperando un estintore, ha domato il rogo che nel frattempo ha carbonizzato il portone, danneggiato la targa del Municipio e annerito la facciata. Sul posto sono anche intervenuti i vigili del fuoco per la verifica dei danni e il comandante della Stazione dell’Arma, Pietro Santangelo, che ha avviato le indagini del caso. I danni provocati non sono stati ingenti: le fiamme hanno lambito solo il portone d’ingresso senza che l’incendio riuscisse ad espandersi anche all’interno dell’edificio.
Dura la replica del sindaco Callipo che ha affidato ad una nota la sua ferma condanna e la sua determinazione a proseguire nonostante l’intimidazione. “Chi fosse passato questa mattina dinnanzi al Comune, avrebbe visto gli operai della squadra di manutenzione intenti a risistemare la facciata annerita dalle fiamme e ripristinare la funzionalità del portone. E’ questa la prima e più concreta risposta che vogliamo dare ai criminali che ieri sera hanno dato fuoco all’ingresso del Municipio, nel vano tentativo di intimidire chi sta operando nell’esclusivo interesse della nostra comunità”, afferma il sindaco.
“Sia chiaro a questi ‘ominicchi’ – aggiunge il sindaco di Pizzo- che noi andremo avanti, qualunque sia il loro scopo. Quando abbiamo assunto l’impegno di amministrare Pizzo, spinti dal consenso dei cittadini che ci hanno scelto per fare voltare pagina alla città, eravamo pienamente consapevoli delle difficoltà e delle resistenze che avremmo incontrato. Quindi, per quanto ci riguarda, non c’è nulla di nuovo in questo triste e antico rituale delle intimidazioni perpetrate al riparo delle ombre della sera, salvo il fatto che questa volta a essere colpita è stata simbolicamente l’intera città, perché il Comune è di tutti i pizzitani”. (gp)